IL FATTO

Cava de' Tirreni, caos ospedale: se ne discute a gennaio

La minoranza accusa: argomento urgente. Per la maggioranza è demagogia, rinvio a dopo le festività

CAVA DE’ TIRRENI -  Ospedale depotenziato: maggioranza e opposizione ai ferri corti. La lotta tra gli schieramenti politici è ora sui ritardi nella convocazione del consiglio monotematico, chiesto dalla minoranza. Alla notizia che l’assise cittadina si sarebbe tenuta non prima della fine delle festività natalizia, i gruppi consiliari Siamo Cavesi, la Fratellanza, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno sollecitato gli interventi del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ed del prefetto di Salerno Francesco Russo , puntando l’indice sul comportamento dell’amministrazione del sindaco Vincenzo Servalli , che valuterebbe l’ipotesi di convocare solo tra un mese il consiglio comunale sulla situazione del “Santa Maria dell’Olmo” e sull’emergenza Covid, come chiesto dall’opposizione lo scorso 11 novembre.

La discussione sui provvedimenti disposti dall’azienda ospedaliera “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di trasferire personale al covid center del “Da Procida” di Salerno, accorpando i reparti di Chirurgia e Ortopedia del “Santa Maria dell’Olmo” e sospendendo temporaneamente le attività della rianimazione cavese, è urgentissima e d’attualità. In risposta alle accuse delle opposizioni, i capigruppo di maggioranza del Partito Democatico, Insieme per Servalli, Italia Viva, Città in Comune, Partito Socialista, Cava ci Appartiene e il gruppo misto stigmatizzano l’esposto della minoranza.

«Assicuriamo ai cavesi che le sorti del nostro ospedale sono monitorate quotidianamente e che, nonostante le enormi criticità dovute all’emergenza sanitaria in corso, la salvaguardia del presidio ospedaliero cittadino è, e resta, una assoluta priorità - dicono in modo congiunto - . La maggioranza ha sempre dimostrato ampia disponibilità e non si è mai sottratta alla discussione sull’ospedale e sulle condizioni della sanità territoriale, chiedendo, invano finora, che tali problematiche fossero affrontate senza demagogia e proponendo un tavolo condiviso di confronto, anche con cadenza più frequente, utilizzando il collegamento da remoto».

Dalla maggioranza che sostiene Servalli aggiungono: «In ogni caso, vista l’attuale situazione sanitaria, i decreti, le ordinanze e le raccomandazioni di Governo, Regione e delle Autorità sanitarie, il sindaco ha dato ampia disponibilità alla convocazione del Consiglio comunale monotematico sull’ospedale, in presenza, al termine della “zona rossa”, prevista dopo le festività».

Giuseppe Ferrara