IL CORTEO FUNEBRE

Cava de' Tirreni, Borgo Scacciaventi in silenzio per Filippo Servillo

Serrande abbassate, lacrime e tanta gente per la scomparsa del giovane

CAVA DE' TIRRENI - Serrande abbassate a metà, vetrine spente e niente musica. Si è fermato in un rispettoso e mesto silenzio, ieri pomeriggio, il Borgo Scacciaventi per accompagnare la bara e il corteo funebre di Filippo Servillo – il giovane ventiduenne cavese morto domenica scorsa in circostanze tragiche mentre si trovava in Olanda con alcuni amici – nel percorso lungo il tratto finale di corso Umberto I, fino alla basilica di Santa Maria dell’Olmo dove padre Giuseppe Ragalmuto e don Beniamino D’Arco hanno celebrato il rito funebre.

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Ad aprire il corteo, davanti alla bara portata a spalla dagli amici di Filippo, un cartellone con un collage di foto che ritraevano il ragazzo allegro e sorridente, nei momenti di gioia e spensierati con i compagni di sempre. Centinaia di persone – tra familiari, parenti, amici, conoscenti – hanno affollato la navata della basilica insieme a numerosi rappresentanti della movida locale (esercenti e commercianti di tutto il borgo porticato) che hanno fermato le loro attività commerciali e si sono uniti al dolore della famiglia e, soprattutto, di papà Giuseppe, noto e storico ristoratore della Taverna Scacciaventi.

Giuseppe Ferrara
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