LA STORIA

Cava de' Tirreni, «Alberto è morto per un gesto d’amore»

Antonella torna a casa dopo 62 giorni di ricovero: rimase ustionata nell’incidente domestico costato la vita al cognato

CAVA DE' TIRRENI - La gioia del ritorno a casa e lo strazio per quella morte causata da un «gesto d’amore». Dopo 62 giorni di ricovero tra la terapia intensiva ed il reparto Grandi ustioni dell’ospedale “Cardarelli” di Napoli, e di mezzo sei interventi chirurgici, è tornata a casa Antonella Rispoli, la 50enne cavese che nel pomeriggio del 27 settembre scorso rimase ustionata nell’incidente domestico che è costato la vita a suo cognato, Alberto Pappalardo. Il 57enne cavese fu avvolto dalle fiamme nell’ambito del grave episodio che si verificò proprio in casa di sua cognata, a Santa Lucia. Pappalardo morì una settimana dopo al “Cardarelli” di Napoli. Lo stesso ospedale all’interno del quale fu trasferita la donna, con ustioni di terzo grado al braccio sinistro e di primo e secondo grado su viso, spalla e seno.

Annalaura Ferrara

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