GLI SGOMBERI

Cava de' Tirreni, abusivi sul piede di guerra 

Una ventina di nuclei familiari pronti a dare battaglia per non abbandonare gli immobili

CAVA DE' TIRRENI. “Chiamata alle armi” per i residenti destinatari delle ordinanze di sgombero dalle abitazioni comunali. Ci si starebbe organizzando per mettere in campo forme di protesta civili ma incisive contro i provvedimenti arrivati da Palazzo di Città che, per quanto legittimi, non rispetterebbero – secondo i destinatari – i criteri cronologici a cui più volte si sono appellati anche alcuni consiglieri comunali in sede di assise cittadina.
Sono, infatti, almeno 20 i nuclei familiari che nell’ultimo mese hanno ricevuto le ordinanze di sgombero da altrettante abitazioni, costruite abusivamente ma successivamente acquisite dall’Ente al proprio patrimonio per scongiurare la demolizione. Si tratta di abitazioni disseminate su tutto il territorio periferico cittadino, da Santa Lucia a Passiano, passando per località Contrapone, Starza, Monticelli, Rotolo e Maddalena. Alla base della protesta il breve preavviso con cui sono state diramate le ordinanze e i tempi stringenti per potersi mettere in regola con i pagamenti dei fitti e le documentazioni che attestino la sicurezza degli immobili o, in extrema ratio, lasciare l’immobile evitando azioni coatte da parte delle autorità competenti.

Giuseppe Ferrara
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