la mostra

Cava celebra Leonardo e i grandi del Rinascimento

CAVA DE’ TIRRENI. Da domani Cava ospiterà i capolavori di illustri maestri dell’arte italiana del Rinascimento. Alle 18.30, nel complesso monumentale di Santa Maria del Rifugio, il sindaco Marco...

CAVA DE’ TIRRENI. Da domani Cava ospiterà i capolavori di illustri maestri dell’arte italiana del Rinascimento. Alle 18.30, nel complesso monumentale di Santa Maria del Rifugio, il sindaco Marco Galdi inaugurerà la mostra “Leonardo e Cesare da Sesto nel Rinascimento meridionale”, curata da Carlo Pedretti, direttore del Centro Studi su Leonardo dell’università della California, e da Nicola Barbatelli, direttore del museo delle Antiche Genti di Lucania. L’allestimento farà da “pendant” ad un’esposizione che si muove sulla stessa direttiva e che sarà inaugurata, lo stesso giorno, nel museo dell’Abbazia della Santissima Trinità. Obiettivo del progetto espositivo è dimostrare che il Rinascimento non ha segnato solo la cultura e la storia delle regioni dell’Italia del Centro-Nord, ma anche del Sud attraverso gli allievi dei grandi artisti. Ne è un esempio Cesare da Sesto, discepolo di Leonardo da Vinci e maggior interprete della sua arte nel Sud Italia. La sua presenza nel Meridione d’Italia è testimoniata, tra l’altro, da un monumentale polittico che si può ammirare nel museo della Badia. L’opera, peraltro, ha dei punti di convergenza con il dipinto della “Natività” dello stesso da Sesto, di recente acquistata dal Ministero per i Beni culturali, che l’ha destinata alla pinacoteca provinciale di Salerno. A fare da cornice al segmento espositivo della Badia saranno dei documenti custoditi nell’Abbazia, che testimoniano l’anno della commissione dell’opera, databile nel 1515, ed il suo pagamento. Nell’altra location dell’esposizione, il complesso di Santa Maria del Rifugio, sarà invece ospitata la “tavola lucana”, un dipinto che raffigura il volto di un uomo con barba e cappello, rinvenuta dallo studioso Nicola Barbatelli in una collezione privata del Salernitano. Dell’opera è ancora incerta l’attribuzione, anche se illustri studiosi del Da Vinci, come il Pedretti, ravvisano nel dipinto il genio di Leonardo. Alla “tavola lucana” – che dopo la chiusura della mostra sarà restaurata e riconsegnata a Cava nel 2019 – saranno affiancati riproduzioni dell’iconografia leonardesca ed alcuni disegni di macchine di Leonardo, desunte dal “Codice Atlantico”. Le due mostre, che segneranno anche l’inizio della manifestazione “La settimana rinascimentale”, saranno completate da un convegno a cui si potrà assistere domenica, alle 10.30, alla mediateca Marte. Il costo del biglietto unico, valido per visitare entrambe le esposizioni, è di 5 euro. A Santa Maria del Rifugio la mostra sarà visitabile fino al 30 settembre e sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, tutti i giorni escluso il lunedì. Alla Badia gli orari di ingresso coincideranno con quelli di apertura dell’Abbazia.

Alfonsina Caputano

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