Castelverde dice no al gemellaggio 

La minoranza del comune lombardo si oppone per un’indagine in corso a Padula

PADULA. La minoranza consiliare del Comune di Castelverde, in provincia di Cremona, si è opposta alla proposta di gemellaggio con il Comune di Padula. Il patto di amicizia doveva essere nel segno della legalità, considerato che il centro valdianese ha dato i natali a Joe Petrosino. La minoranza ha motivato il proprio “no” perché un dipendente del Comune di Padula è indagato per una inchiesta della magistratura su una presunta truffa da circa un milione e mezzo di euro per lavori mai fatti o quantomeno mai completati nella Certosa di Padula. Tre le persone indagate, un dirigente di un ufficio comunale, un tecnico e un imprenditore di una ditta edile e di impiantistica. Va sottolineato però che nessuno degli amministratori comunali è stato coinvolto nell’inchiesta giudiziaria.
È proprio sull’anti corruzione e sulla legalità che Maria Paglioli, consigliere di minoranza, ha aperto il dibattito in Consiglio comunale, seguita dai consiglieri di minoranza Giuseppe Priori, Giada Bruschi, Mario Andrea Lena, e Fabio Grassani. I consiglieri hanno potuto anche appurare che di progetti attivi tra i due comuni al momento non ce ne sono, oltre al fatto che non vi sono neppure affinità, tanto che il consigliere Lena ha suggerito che sarebbe stato meglio approfondire e continuare il gemellaggio musicale con Loreto nel nome dei due fratelli Remo e Adamo Volpi di Castelnuovo del Zappa.(e. c.)
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