Castellabate, Edison batte cassa 

Comune moroso per 190mila euro. E Maurano contesta le variazioni di bilancio

CASTELLABATE. Utenze dell’energia elettrica non pagate: accordo transattivo con la banca che porta ad un risparmio di oltre 60mila euro all’Ente. La società Edison Energia ha ceduto il proprio credito, vantato nei confronti del comune guidato dal sindaco Costabile Spinelli per il periodo 2013-2016, alla banca Farmafactoring. Questa ha accordato una transazione per risolvere definitivamente la questione portando il credito dai 252mila euro di partenza a 188mila euro circa. Questi dovranno essere pagati in quattro tranches a partire da ieri, 16 novembre. Le prossime scadenze saranno: 16 dicembre quindi 30 marzo 2018 e 30 giugno 2018. In caso di mancato rispetto di tali scadenze la banca procederà legalmente nei confronti dell’Ente debitore.
L’accumulo dei debiti viene giustificato dal fatto che «il disallineamento nella tempistica degli incassi e dei pagamenti, determinata dalla generale riduzione delle disponibilità liquide degli Enti Locali, ha prodotto nel corso degli anni un disallineamento nel pagamento delle fatture emesse dai fornitori di energia elettrica».
In tema di debiti, il consigliere di minoranza Luigi Maurano, critica le quattro variazioni di bilancio approvate dalla maggioranza nel consiglio comunale dell’altro giorno. «Con la prima variazione – specifica - sono state predisposte più risorse sul capitolo di bilancio dedicato agli agenti di polizia locale attraverso minori spese, tra cui spicca il taglio di 6.000 euro alla Protezione Civile; 16.558 euro quale maggiore spesa che l’Ente deve affrontare per coprire i tanti debiti fuori bilancio nati da una cattiva organizzazione amministrativa, basti pensare alle tante cause perse dal comune (...). Questa spesa è stata coperta dalle entrate del canone occupazione spazi ed aree pubbliche e dai proventi di fiere e mercati». Altri soldi sono stati stanziati «per coprire i debiti fuori bilancio oltre a servizi per la scuola».
La quarta variazione è relativa ad un gettone di presenza di 77 euro che riceveranno, per ogni seduta, i componenti della Commissione Valutazione d’Incidenza. Operazione che, secondo Maurano, non poggerebbe su alcuna base normativa. (a. p.)