«Castellabate, a rischio  i 25 lavoratori della Yele» 

Allarme del sindacato: due mesi senza stipendio e poche garanzie occupazionali Il sindaco Spinelli assicura: «Saranno tutelati, nessuna riduzione di ore in futuro»

CASTELLABATE. Una nuova vertenza salariale che riguarda i lavoratori della Yele Spa, la società di Vallo della Lucania, ormai in liquidazione, che gestisce il servizio di igiene urbana in diversi centri del Cilento. Venticinque operai del cantiere di Castellabate non ricevono lo stipendio da due mesi, oltre ad avere il proprio futuro occupazionale incerto.
A denunciarlo è Angelo Rispoli, segretario provinciale della Csa Fiadel, il coordinamento sindacale della federazione italiana autonoma enti locali. Un incontro nella sede del comune cilentano, per discutere di questa delicata faccenda, si terrà il prossimo 9 aprile. «Siamo soddisfatti che l’amministrazione di Castellabate si stia interessando alla vertenza, decidendo di convocare i rappresentanti sindacali al comuneper lunedì prossimo – dice Rispoli – Ora, però, servono segnali concreti. Nonostante i lavoratori non percepiscano il salario da due mesi, la raccolta dei rifiuti è andata avanti senza alcun disagio anche nel periodo delle festività pasquali. Se nella terra di “Benvenuti al Sud” ci si vanta dei livelli record della differenziata è soprattutto merito di chi, nonostante tutto, fa il proprio lavoro in maniera diligente».
Ma a preoccupare i lavoratori, sempre secondo la Fiadel-Csa, è anche la gara d’appalto bandita dall’ufficio tecnico comunale, che porterà il cantiere di Castellabate dalla Yele ad un’altra azienda del settore. «I vertici dell’amministrazione municipale – prosegue Rispoli - ci hanno assicurato che si faranno garanti del futuro lavorativo degli attuali 25 dipendenti, ma le tabelle esplicative riportate nel bando dell’ente prevedono un calo di ore pro-capite ed una riduzione dell’organico. Ecco perché non ci fidiamo degli annunci, ma vogliamo che la salvaguardia dei livelli occupazionali venga garantita attraverso un accordo concreto. Tradotto in soldoni: questi lavoratori meritano garanzie precise
. Da parte sua il sindaco di Castellabate, Costabile Spinelli getta acqua sul fuoco, parlando di “inutili allarmismi” da parte del sindacato. «Le trattative sono in corso – assicura il primo cittadino – ed i lavoratori delle Yele sono stati già ampiamente rassicurati. Ribadisco che saranno tutelati ed avranno le più ampie garanzie, sia sul mantenimento del posto di lavoro che per quanto riguarda le ore pro-capite. Gli stipendi arretrati dipendono, purtroppo, dalla grave situazione in cui versa oggi la Yele, che rallenta inevitabilmente gli emolumenti non solo a Castellabate».
Vito Sansone
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