STORIE DI MALABUROCRAZIA

Castel San Lorenzo: «Fermate le ruspe sulla casa di Filomena»

Ha 80 anni, abita a pochi metri dall’autostrada A30. Giovedì l’immobile sarà demolito

CASTEL SAN GIORGIO - «Mia sorella morirà se dovessero abbatterle la casa, ormai è l’unica cosa che le resta. È una donna sola e gravemente malata, quasi cieca, la vita non è stata benevola con lei, è rimasta vedova e non ha avuto figli, poco tempo fa ha subito un delicatissimo intervento al cuore con la sostituzione della valvola aortica e l’impianto di quattro bypass, è viva per miracolo ed i medici si sono raccomandati che non faccia sforzi e soprattutto che stia tranquilla e serena. Il suo cuore non reggerebbe a quest’ultima botta, ne sono certo, tuttavia noi non chiediamo alla legge di chiudere un occhio o, cosa ancor più grave, di non fare il suo corso, ma bensì di essere clemente e di rallentare le procedure di abbattimento, che non contestiamo nella sostanza, però almeno sia data a mia sorella la possibilità di morire a casa sua e di non subire quest’ennesimo dolore. Spero che le autorità ascoltino il nostro appello e si passino una mano sul cuore”. A parlare ed a raccontare la storia di Filomena Vitolo, 80 anni, sola, malata di cuore, con una grave patologia agli occhi e con una casa che giovedì sarà abbattuta, è suo fratello Gaetano, suo coetaneo.

Luisa Trezza

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