L'INCHIESTA

Castel San Giorgio, investimento mortale: l’autista non era ubriaco 

Nell’incidente perse la vita una donna e il giovane finì agli arresti domiciliari

CASTEL SAN GIORGIO. Non combaciano i valori alcolemici nel sangue per C. A., il nocerino 29enne imputato di omicidio stradale per la morte di Anna Guarrera, investita la sera del quattordici luglio 2017 a Castel San Giorgio. L’uomo, raggiunto da richiesta di giudizio immediato al termine delle indagini condotte dal Pm Giuseppe Cacciapuoti, difeso di fiducia dall’avvocato Guerino Morrone, era finito agli arresti domiciliari e poi era stato scarcerato. Nel corso dell’interrogatorio svolto davanti al Gip aveva escluso il consumo di sostanze alcoliche, manifestando semplice distrazione durante la guida. L’esito dell’esame tecnico affidato ad un consulente da parte del pubblico ministero ha dato risultati contraddittori, con l’esperto a confrontare i risultati dell’analisi sul sangue, per una discreta presenza di alcol evidenziata, con quelli sulle urine, risultati invece completamente negativi, utilizzando campioni ematici prelevati dal soggetto dopo le primissime fasi investigative svolte dai carabinieri e poi nel corso della fase ospedaliera prevista.

Alfonso T. Guerritore
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