la fusione 

Cassa Rurale e Banca di Salerno diventano Credito Cooperativo

Nasce la Banca di Credito Cooperativo della Campania. Oggi alle 9,30, nella sala del teatro sociale “Aldo Giuffrè”, i vertici della Cassa Rurale e Artigiana di Battipaglia e Montecorvino Rovella...

Nasce la Banca di Credito Cooperativo della Campania. Oggi alle 9,30, nella sala del teatro sociale “Aldo Giuffrè”, i vertici della Cassa Rurale e Artigiana di Battipaglia e Montecorvino Rovella chiamano a raccolta i 5.500 soci. L’assemblea straordinaria dovrà approvare il progetto della Bcc della Campania, che prevede la fusione tra la Cassa Rurale e la Banca di Salerno. Nascerà una delle maggiori banche di credito cooperativo di tutto il Mezzogiorno. Un secondo passo, perché il primo lo hanno già fatto venerdì nel capoluogo di provincia, approvando il progetto all’unanimità.
Con il sì dei soci di Battipaglia, la grande banca sarà operativa fin dal prossimo primo gennaio, e potrà contare su numeri particolarmente significativi: 7mila soci, 180 dipendenti, 120 milioni di euro di patrimonio, un CET1, l’indice di solidità delle banche, che va oltre il 22 per cento, mentre la media italiana del sistema bancario è al 13 per cento. E poi ci sono 26 filiali diffuse su un territorio che va da Salerno a Serre, abbraccia i Picentini e si spinge fino all’Avellinese.
«Nascerà una banca solida - dice il presidente Silvio Petrone - e sarà una cooperativa tutta tesa allo sviluppo e al benessere del territorio di cui è espressione, con particolare riferimento ai soci, alle loro attività e alle loro famiglie, ma in una logica di crescita delle comunità in cui essi vivono».
Il progetto iniziale prevedeva la fusione tra la Banca di Salerno, la Bcc di Battipaglia e quella di Serino, ma poi, a gennaio, l’assemblea della banca irpina s’oppose, e le banche salernitane si sono regolate di conseguenza.(c. l.)
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