Cassa integrazione al cantiere Tecnis 

C’è l’autorizzazione per 22 edili che lavoravano a Porta Ovest Spinelli: «Ormai è in vendita, speriamo che l’iter sia veloce»

È stata autorizzata la cassa integrazione straordinaria per gli addetti al cantiere di Porta Ovest. Il decreto prevede l’ammortizzatore sociale, per un massimo di 22 dipendenti, “previa verifica, da parte dell’Inps, dell’inquadramento aziendale, per il periodo dall’1 novembre 2017 al 31 ottobre 2018”. Dunque, nell’attesa che si faccia piena chiarezza sulla vicenda e che, soprattutto, si proceda alla vendita del ramo d’azienda, come previsto da Saverio Ruperto, amministratore straordinario della Tecnis, vengono perlomeno garantiti i diritti dei lavoratori. L’obiettivo, tuttavia, è di far tornare in vita il cantiere. Lo conferma Patrizia Spinelli, segretario provinciale della Feneal Uil: «Oramai è in vendita – precisa la sindacalista – ma c’è ancora in piedi l’ipotesi di un fitto temporaneo, in attesa che si completi la procedura. Ci auguriamo che l’iter proceda celermente e non sia bloccato dalla burocrazia». Del resto l’opera, che dovrà collegare il porto cittadino, attraverso un sistema di galleria, allo svincolo autostradale – finanziata con circa 150 milioni di euro dall’Unione europea – oltre ad essere strategica è anche maledettamente dannata, perché in quest’anni è stata al centro dell’attenzione, soprattutto della magistratura inquirente. Inoltre si è materializzata anche la crisi della Tecnis, la società siciliana che vinse l’appalto. Impresa che è stata ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria, come previsto dalla legge Marzano. Lo scorso 19 settembre Ruperto assicurò la ripresa delle attività ma, in pratica, tutto si è arenato perché sono cambiate le strategie ed è stato, alla fine, deciso di cedere l’appalto ad un’altra azienda che dovrà, a questo punto, terminare i lavori delle gallerie. Il progetto, però, prevede pure la sistemazione dello svincolo autostradale zona Cernicchiara e, in particolare, la realizzazione di un nuovo ramo di uscita autostradale per gli utenti dell’autostrada provenienti da Reggio Calabria. Lavori che, però, non sono stati ancora appaltati e di cui non esisterebbe ancora il progetto esecutivo.
Al momento gli interventi relativi al primo stralcio del primo lotto sono stati completati. Nel 2013 fu dato il via al primo stralcio del secondo lotto e al 31 agosto 2017 risultavano scavati 2 mila 948 metri di galleria (circa il 60% del totale previsto in progetto di 4 mila 950 metri) ed emessi 16 stato di avanzamento lavoro, per un importo complessivo 45 milioni 618 mila euro (circa il 39% dell’importo contrattuale di 115 milioni 917.428,54 euro.
Gaetano de Stefano
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