la lettera

Caso Vassallo, i Damiani «No a processi sommari»

Egregio direttore, nei giorni scorsi è stato arrestato in Colombia mio fratello Bruno Humberto Damiani. Negli ultimi tre anni, la nostra famiglia ha subito l’umiliazione di veder accostato il nome...

Egregio direttore,

nei giorni scorsi è stato arrestato in Colombia mio fratello Bruno Humberto Damiani. Negli ultimi tre anni, la nostra famiglia ha subito l’umiliazione di veder accostato il nome di Bruno all’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo. Non abbiamo mai voluto replicare ma, proprio a seguito dell’arresto, la notizia è stata ripresa facendo in qualche caso credere di un diretto coinvolgimento nell’accaduto, cosa che riteniamo infondata. Come ha già anticipato l’avvocato Michele Sarno, mio fratello rientrerà in Italia esclusivamente per spiegare al magistrato di essere totalmente estraneo ai fatti. È una cosa che ha deciso di fare subito dopo l’arresto, anche se aveva l’opportunità di andare in Brasile grazie alla doppia cittadinanza, ma ha deciso di tornare in Italia proprio per porre fine a tutte le voci che sono circolate in merito al suo coinvolgimento in quanto accaduto tre anni fa. La cosa che più addolora la nostra famiglia è che, purtroppo, nel nostro Paese c’è la cattiva abitudine di condannare le persone ancora prima dei processi e mio fratello non è stato ancora condannato né per spaccio né per gli altri reati che hanno portato all’arresto. Vorremmo che gli sia data la possibilità di difendersi davanti ai giudici senza che vengano anticipate sentenze

Stefano Damiani