L'ALLARME

Caso sospetto di febbre suinaFamiglia salernitana in quarantena

E’ scattata la quarantena anche per la famiglia angrese coinvolta nel sospetto caso di influenza suina. Lo hanno disposto i medici dell’ospedale Cotugno di Napoli, in seguito al ricovero di un docente 34enne di origine polacca ma di nazionalità statunitense che, la settimana scorsa, era arrivato ad Angri per fare visita alla fidanzata. Sia il 34enne che la fidanzata ed i suoi familiari stanno eseguendo un’apposita profilassi

ANGRI. Sospetta influenza suina, in quarantena anche la famiglia della fidanzata di Angri. Lo hanno disposto i medici dell’ospedale Cotugno di Napoli, in seguito al ricovero di Z. R., un docente 34enne di origine polacca ma di nazionalità statunitense che, la settimana scorsa, era arrivato ad Angri per fare visita alla fidanzata. L’uomo era arrivato in Italia, a bordo di un aereo nella serata di venerdì. Partito da New York, il volo aveva fatto scala in Germania, fino ad approdare all’aeroporto di Napoli Capodichino. Da qui si era diretto ad Angri per riabbracciare la fidanzata italiana. Già durante il viaggio aveva accusato tutta una serie di disturbi.
Erano sintomi riconducibili ad un’influenza. Un quadro clinico diventato più evidente col passare delle ore, con il manifestarsi della febbre.
A quel punto, la famiglia della fidanzata aveva ritenuto necessario un controllo in ospedale. Verso le 15.30 sono approdati all’ospedale di Nocera Inferiore dove sono stati eseguiti i primi accertamenti.
In seguito alla constatazione che si trattava di una forma influenzale non meglio determinata, i sanitari ne disposero il trasferimento all’ospedale Cotugno di Napoli, dove l’uomo si trova tuttora ricoverato nella divisione infettivi. Stamane dovrebbe arrivare il risultato delle analisi specifiche, commissionate all’Istituto Superiore di Sanità. E solo allora si potrà dire se si tratta realmente della temuta influenza suina. Va detto che comunque le condizioni del professore statunitense sono nella corso della giornata di eri sensibilmente migliorate. Insomma, l’uomo ha risposto positivamente ai primi trattamenti sanitari.
A scopo precauzionale, sia il 34enne che la fidanzata ed i suoi familiari stanno eseguendo un’apposita profilassi terapeutica. Si tratta di un fatto normale quando ci si trova di fronte a casi del genere. Infatti, negli ospedali italiani è stato reso disponibile il preparato antivirale che risulta attivo proprio per questo ceppo influenzale.
Un’emergenza, quella dell’epidemia che si scongiura ogni giorno che passa. Infatti, tra meno di un mese, dovrebbe essere pronto l’apposito vaccino. Sempre al Cotugno, l’altro giorno, è arrivata un altra paziente che mostrava sintomi sospetti. Si tratta di una ragazza di diciotto anni, che aveva fatto parte del gruppo di studenti che aveva partecipato, nei giorni scorsi, ad un viaggio di studi a New York.
Resterà chiusa fino a mercoledì tre giugno, intanto, la scuola Belforte di Napoli, frequentata dalla ragazzina che si è ammalata di ritorno da un viaggio a New York: la studentessa faceva parte di un gruppo che ha partecipato nei giorni scorsi a un viaggio di studi negli Usa, all’interno del quale si sono verificati i casi che hanno portato alla chiusura temporanea di due scuole romane.
Intanto, il dottore Franco Faella, direttore del pronto soccorso dell’ospedale napoletano, rassicura tutti, sostenendo che la situazione è completamente sotto controllo.