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Caso Soget Indagini chiuse Spunta il terzo indagato

ANGRI. La procura chiude le indagini per l’affare Soget riguardante il sindaco Pasquale Mauri, chiamato a rispondere di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, per la responsabile della...

ANGRI. La procura chiude le indagini per l’affare Soget riguardante il sindaco Pasquale Mauri, chiamato a rispondere di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, per la responsabile della società Maria Piccoli, indagata in qualità di corruttore, e per il ragioniere comunale Gerardo La Mura, finito anche lui nell’indagine per l’ipotesi di reato di favoreggiamento.

La conclusione delle indagini preliminari arriva dopo i riscontri effettuati dagli investigatori, con il rapporto incriminato Mauri-Soget e i dubbi sulla versione dei fatti riferita dal funzionario comunale La Mura nell’interrogatorio-confronto svolto nell’ottobre 2012. La sua posizione era passata da persona informata sui fatti a indagato, per aver contribuito col suo ruolo alla vicenda corruttiva portata avanti da Mauri.

La vicenda originaria era nata da una denuncia dell’aprile 2012 con due proroghe investigative, due richieste cautelari respinte dal gip e una dal tribunale della libertà di Salerno, con l’attesa per la seconda pronuncia del riesame riguardo le posizioni dei due indagati principali, il sindaco e l’amministratrice della Soget, Maria Piccoli. La procura di Nocera Inferiore, col fascicolo curato dal pm Roberto Lenza, aveva nuovamente impugnato il provvedimento davanti al Riesame, dopo il secondo rigetto disposto dal gip del tribunale di Nocera, Alfonso Scermino. Lo scorso novembre 2012 il riesame aveva rigettato il primo appello cautelare, con la conferma del primo “no” del gip. Allora il sindaco di Angri, difeso di fiducia dall’avvocato Guglielmo Scarlato, aveva presentato una memoria difensiva per opporsi contro la necessità della misura ribadita dalla procura.

Alfonso T. Guerritore

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