Caso Scarano Cascone chiede di revocare i domiciliari

Ha chiesto di tornare in libertà la commercialista Tiziana Cascone, da luglio agli arresti domiciliari con l’accusa di avere aiutato monsignor Nunzio Scarano nell’operazione di riciclaggio che vede a processo, oltre a loro, altre 48 persone. Il difensore Carmine Giovine ha depositato la richiesta di revoca della misura cautelare dopo le dichiarazioni rese nei giorni scorsi dalla sua assistita al pubblico ministero Elena Guarino, chiamata ora ad esprimere un parere sulla richiesta di remissione in libertà su cui deciderà il Tribunale. Nelle dichiarazioni la professionista avrebbe fornito ulteriori chiarimenti sullo scambio tra soldi e assegni che è al centro del processo, sostenendo di aver partecipato all’operazione per andare incontro a una richiesta del monsignore.