IL FATTO

Caso Salvato, indagati finanzieri e carabinieri

Nocera Inferiore. Le “soffiate” sulle inchieste, coinvolto anche un ex cancelliere

NOCERA INFERIORE - Ci sono anche due finanzieri - di cui un maresciallo - altrettanti carabinieri e un cancelliere in pensione, già in servizio al tribunale di Nocera Inferiore tra le otto persone coinvolte nell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari l’imprenditore nocerino Marco Salvato, accusato di induzione alla corruzione per aver promesso soldi o altri benefit in cambio di “soffiate” su eventuali inchieste della Procura sul suo conto. Salvato è stato sentito ieri dal gip e in un’ora di interrogatorio - assistito dai legali Carlo De Martino, Andrea Vagito e Agostino De Caro - ha spiegato di aver avuto rapporti con un maresciallo della Guardia di Finanza perché suo amico, senza mai ottenere alcuna informazione né scambio, ma solo la promessa di un telefono cellulare, come contestato nel capo d’accusa.

L’indagato ha reso spiegazioni punto per punto, chiarendo anche i rapporti avuti con un altro finanziere e due carabinieri, anche loro indagati insieme a un cancelliere in pensione già in servizio al tribunale di Nocera Inferiore. Nel corso della giornata di ieri, inoltre, sono stati ascoltati dal pm anche i due finanzieri coinvolti nell’inchiesta e difesi dall’avvocato Bonaventura Carrara che hanno però negato ogni addebito.

Alfonso T. Guerritore

L'ARTICOLO COMPLETO SUL GIORNALE IN EDICOLA OGGI