il contenzioso con il comune

Caso piscina, parlano i genitori

«L’attività agonistica partita grazie al sacrificio delle famiglie»

L’associazione “Nuotare a Cava”, composta dagli utenti della piscina comunale, ieri in una nota ha replicato alle affermazione del consigliere comunale con delega allo Sport Gerardo Baldi che, in merito ad un discorso più ampio sul contenzioso tra l’ente comunale ed i gestori della piscina, ha elogiato l’attività della società Ati che si occupa della struttura sportiva, dandole il merito di aver conseguito risultati rilevanti nelle attività agonistiche nazionali. «Desideriamo precisare che, senza togliere a nessuno il merito sull’avviamento dell’attività agonistica – si legge nella comunicazione – rivendichiamo il ruolo dei genitori i quali, con i loro sacrifici, hanno consentono che l’attività agonistica mantenga i risultati ottenuti». Inoltre si sottolinea: «In tutti questi anni sono stati i genitori a supportare i loro figli ed i tecnici ad a far sì che l’attività potesse proseguire, evitando che un gruppo affiatato, ed in continua crescita, si sciogliesse». Come precisato dai componenti dell’associazione, «i genitori si sono tassati per l’acquisto dell’abbigliamento necessario ed hanno messo a disposizione mezzi e tempo per compiere le varie trasferte durante l’anno».

A titolo di esempio si cita “la trasferta di Riccione da parte dei ragazzi del nuoto, per partecipare al trofeo “Italo Nicoletti”, dove alle spese di trasporto, di soggiorno e di pagamento delle tasse di gara hanno provveduto in toto i genitori. Nella nota, dunque, si conclude: «I risultati raggiunti non sono, dunque, ascrivibili alla società, che ha come unico merito quello di aver iniziato l’attività».

Alfonsina Caputano