Caso Mainardi, l’assessore lo “assolve” 

D’Aniello difende il consigliere comunale finito nella bufera per essersi opposto alla confisca dei beni del padre

Antonio Mainardi fa chiarezza sulla propria posizione dopo la decisione della Cassazione che ha confermato la confisca dei beni del padre-imprenditore Salvatore. Il consigliere comunale della Lega ad Angri, infatti, sta preparando un ricorso, attraverso i suoi legali, per dimostrare che uno degli immobili di sua proprietà non è stato acquistato con presunti proventi di esponenti della criminalità organizzata. Il trentatreenne libero professionista, infatti, farà leva sul mutuo acceso per acquisire il bene finito nel mirino della magistratura. A renderlo noto è stato il diretto interessato agli alleati politici che, in queste ore, gli sono vicini per testimoniargli solidarietà e affetto.
Tra loro c’è sicuramente Maria Immacolata D’Aniello, assessore comunale all’ambiente e vicina al gruppo della Lega. «Conosco Antonio Mainardi da quando aveva 10 anni e posso affermare che è una persona squisita - ha detto l’esponente della giunta guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli - sicuramente il suo umore non è dei migliori, ma è stato lui stesso a darci forza e a dirci che è tranquillo. L’iter giudiziario che porterà avanti è un atto dovuto per dimostrare la sua estraneità ai fatti. Nessuno gli ha detto di dimettersi, anzi. Andiamo avanti nel solco del cammino già tracciato senza alcun timore».
Il sindaco Ferraioli intanto continua a restare in silenzio sulla vicenda, ma per la D’Aniello non è un problema: «Non ci siamo sentiti con il sindaco e con gli altri esponenti della maggioranza non abbiamo parlato della questione. Siamo tranquilli e sereni. Lavoriamo per Angri».
La vicenda non scalfisce gli equilibri nell’assise. Va infatti ricordato che Mainardi junior è persona terza rispetto ai fatti che la Cassazione contesta al padre. La sua posizione politica, infatti, non può essere inficiata nemmeno dalla legge Severino per una presunta incompatibilità tra i banchi del Consiglio comunale angrese. Questo tranquillizza maggioranza e sindaco. Tuttavia, nella coalizione di governo non mancano i dubbi sulla questione, che però potrebbero dissiparsi in una delle prossime riunioni di maggioranza.
Mainardi, intanto, ha chiesto due giorni di stop dall’attività politica per riordinare le idee anche in vista del confronto con Mariano Falcone, vice coordinatore regionale e leader del partito di Salvini in provincia di Salerno, che avverrà quasi sicuramente tra sabato e domenica. In quel contesto Mainardi spiegherà la propria posizione ai vertici della Lega e annuncerà le prossime iniziative legali dopo la decisione della Cassazione che ha respinto il ricorso della sua famiglia, tra cui compare tra i firmatari, confermando l’ordinanza della Corte d’Appello di Salerno sulla misura di prevenzione decisa per decreto dal Tribunale a dicembre del 2014 sulla confisca dei beni per 1,5 milioni di euro.
Domenico Gramazio
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