la polemica

Caso illuminazione pubblica «Da Zara solo insinuazioni»

«Respingiamo ogni accusa: non c'è alcuna bozza di contratto con l'indicazione dell'ingegnere Giannella come direttore dei lavori»: la Cpl Concordia, società modenese che ha vinto l'appalto per l'affid...

«Respingiamo ogni accusa: non c'è alcuna bozza di contratto con l'indicazione dell'ingegnere Giannella come direttore dei lavori»: la Cpl Concordia, società modenese che ha vinto l'appalto per l'affidamento del servizio di gestione del servizio di pubblica illuminazione del Comune di Battipaglia, risponde al pesante j'accuse dell'ex consigliere provinciale e comunale Carlo Zara. Quest'ultimo, fratello dell'ex sindaco ed oggi consigliere regionale Fernando, aveva realizzato un manifesto con una cronistoria del tutto inedita sull'iter burocratico dell'appalto per chiederne al commissario Ruffo l'annullamento.

Il legale della Cpl Concordia, avvocato Luca Costa, in una lettera inviata anche al commissario Ruffo che respinge con fermezza «le gravi illazioni, destituite di ogni fondamento, con cui il signor Carlo Zara allude ad una fantomatica bozza di contratto nella quale si indicherebbe tale ingegnere Giannella come direttore dei lavori, non avendo noi mai scritto, né ricevuto né visto una bozza di contratto con tale indicazione. Giova peraltro ricordare all'ex consigliere comunale e provinciale signor Zara che l'articolo 147 del Dpr 207 del 2010 prevede espressamente che "per il coordinamento, la direzione ed il controllo tecnico-contabile dell'esecuzione di ogni singolo intervento le stazioni appaltanti, prima della gara, istituiscono un ufficio di direzione lavori, costituito da un direttore dei lavori ed eventualmente, in relazione alla dimensione e alla tipologia e categoria dell'intervento, da uno o più assistenti con funzioni di direttore operativo o di ispettore del cantiere"». In merito ai supposti vizi procedurali, l'avvocato Costa afferma che «invitiamo il signor Carlo Zara, purché ne abbia titolo, a rivolgersi senza indugio alle autorità competenti qualora fosse realmente a conoscenza di vizi che possano inficiare la legittimità della procedura mentre, in relazione ai "gravi sospetti" denunciati invitiamo lo stesso signor Zara a contestualizzare e precisare con fatti ed atti precisi queste poco trasparenti quanto disinvolte insinuazioni».

La Cpl anticipa che «ovviamente il signor Zara, come chiunque altro, sarà chiamato a rispondere nei luoghi e nelle sedi opportune per tutte le dichiarazioni che possano nuocere al buon nome e alla reputazione della società, non essendo più disposti a tollerare fantomatiche per non dire farneticanti congetture che hanno come unico esito quello di screditare Cpl Concordia che è un'impresa cooperativa fondata nel 1899 con oltre 1.700 dipendenti e 450 milioni di euro di fatturato, presente in tutte le province d'Italia e con notevoli cantieri all'estero».

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