Caso Brigante: la commissione si esprimerà solo dopo la sentenza di primo grado

Resta sospeso dal servizio, congelato anche il procedimento disciplinare nei suoi confronti. Il neurochirurgo, Luciano Brigante (foto), implicato nello scandalo delle mazzette sulle liste d’attesa...

Resta sospeso dal servizio, congelato anche il procedimento disciplinare nei suoi confronti. Il neurochirurgo, Luciano Brigante (foto), implicato nello scandalo delle mazzette sulle liste d’attesa dovrà attendere almeno il primo grado di giudizio prima di conoscere quale sarà il suo futuro lavorativo al Ruggi. La commissione provvedimenti disciplinari dell’azienda ospedaliera universitaria di via San Leonardo ha deciso che il noto chirurgo non potrà rientrare al lavoro e che si esprimerà in via definitiva sul suo reintegro, o sul suo licenziamento, solo quando ci sarà una sentenza di primo grado che esprimerà un giudizio in merito al suo coinvolgimento nel procedimento penale che lo vede coinvolto. Intanto a fine agosto iniziano le audizioni della commissione che in tutto dovrà convocare circa 200 assenteisti che dovranno difendersi rispetto all’utilizzo scorretto del cartellino marcatempo. (m.c.)