IL CASO/viale europa 

Case popolari Parte la diffida del Comune contro l’Iacp

Dal Comune di Angri parte l’ennesima diffida all’Istituto autonomo case popolari di Salerno per lo stato di degrado in cui versa un alloggio del civico numero 89 di viale Europa. L’azione dell’amminis...

Dal Comune di Angri parte l’ennesima diffida all’Istituto autonomo case popolari di Salerno per lo stato di degrado in cui versa un alloggio del civico numero 89 di viale Europa. L’azione dell’amministrazione Ferraioli è partita dopo il sopralluogo del 26 giugno scorso, quando i vigili del fuoco del comando provinciale di Salerno hanno ispezionato l’abitazione al primo piano e ha segnalato diversi problemi legati alla pubblica incolumità dei residenti, tra cui una preoccupante infiltrazione d’acqua in corrispondenza del bagno dell’alloggio al secondo piano della scala D.
Dalla relazione sottoposta al vaglio del sindaco Cosimo Ferraioli emerge che «è necessario far eseguire da chi di dovere una verifica dello stato dell’impianto nonché tutti i lavori di ripristino che il caso richiede».
Tutto ciò, secondo i tecnici dell’Ente e i caschi rossi del comando provinciale, ha generato un’ambiente insalubre nonché il pericolo di ulteriore distacco di intonaco anche all’interno dello stesso appartamento, e con possibilità di problemi al resto dello stabile. Pertanto, secondo i dipendenti del Comune, l’immobile “necessita di lavori urgenti al fine della salvaguardia della pubblica e privata incolumità”. Da qui, la richiesta del sindaco, tramite un’apposita ordinanza, di «provvedere, ad horas, all’esecuzione di tutte le opere necessarie». I lavori, secondo il cronoprogramma stilato dal primo cittadino dovranno avere inizio a stretto giro ed essere completati entro il prossimo agosto. In mancanza si provvederà d’ufficio a spese dello Iacp, come già accaduto lo scorso marzo per un altro appartamento sempre di proprietà dell’Istituto e dislocato in viale Europa. L’ordinanza di Ferraioli è stata trasmessa anche agli uffici della Prefettura di Salerno e ai carabinieri della stazione angrese. (do. gra.)
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