Case occupate senza titoli, due sgomberi

Sfratti “volontari” a Pregiato e Santa Lucia: già 5 gli alloggi tornati nella disponibilità del Comune

Altri due sfratti, ieri mattina, nelle case popolari. Una famiglia ha dovuto lasciare una “casa parcheggio” di via Luigi Ferrara per aver superato il reddito consentito. Un’altra, invece, ha dovuto eseguire lo sgombero dalle case popolari di Santa Lucia perché, malgrado l’assegnazione, non la abitava con assiduità. Entrambi gli assegnatari erano stati raggiunti da un ordine di sgombero e, prima che intervenissero le forze dell’ordine, hanno preferito lasciare spontaneamente gli alloggi e consegnare le chiavi agli addetti del Comune. Diventano così cinque le case popolari che, in seguito anche alle indagini dei carabinieri diretti dal tenente Vincenzo Tatarella, sono tornate nelle disponibilità dell’ente. Si tratta di due case da 45 metri quadrati, una da 55 mq, una da 75 e un’altra da 95.

Altri sei nuovi provvedimenti di revoca ai non aventi titolo sono stati prodotti dal Comune relativamente agli occupantia dei prefabbricati di Pregiato e Maddalena ma anche a verso chi era già risultato assegnatario dei nuovi alloggi popolari a Pregiato e Santa Lucia. I provvedimenti di sgombero riguardano anche qualche nucleo familiare residente negli alloggi parcheggio di via Ferrara. Con i sei provvedimenti notificati di recente, sale a ventidue il numero delle ordinanze di sgombero di case o prefabbricati occupate da chi non ha i titoli necesari per beneficiarne. Da aprile a oggi, sono state tre le famiglie che, non avendo ottemperato all’ordinanza e ai tempi previsti per liberare le case, hanno dovuto fare i conti con gli uomini delle forze dell’ordine e gli operai comunali per dare attuazione allo sgombero. Dei 22, solo quattro nuclei familiari hanno volontariamente liberato le case assegnate e poi “perse” a causa di anomalie riscontrate dai carabinieri nell’ambito dell’indagine avviata circa due anni fa. La prima assegnazione decaduta fu quella di un’anziana che diede in fitto la casa popolare di Pregiato, avuta poco prima, a una coppia di sposi.

Intanto, ad alcune famiglie che devono passare nelle 24 nuove case di Pregiato, sono stati notificati dei documenti da compilare con i dati del nucleo familiare e l’Isee. Avranno 15 giorni per restituirli al Comune. È l’ennsimo screening dell’Ente per verificare se hanno davvero diritto alla casa.

Annalaura Ferrara

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