Case, in sei mesi prezzi in calo del sette per cento

Dati Tecnocasa: cresce l’offerta, diminuisce la domanda La crisi dimezza anche l’erogazione dei mutui

Prezzi e transazioni immobiliari hanno subìto, nei primi sei mesi del 2012, un forte ridimensionamento. Salerno è la seconda città della Campania, dopo Benevento, a registrare la contrazione più elevata, con un meno 7,2%, pari praticamente al doppio di Caserta (-3,7 per cento). Lo rivela il report stilato da Tecnocasa, che monitora l’andamento della domanda e dell’offerta immobiliare, analizzando tempi di vendita, prezzi, location e l’identikit dell’acquirente medio. A frenare la ripresa del mercato, che registra i dati più negativi degli ultimi cinque anni, la contrazione dei consumi imposta dalla crisi, l’incertezza lavorativa, la rigidità delle banche che hanno introdotto criteri più restrittivi per l’accesso al credito, diminuendo l’importo finanziabile. Il risultato è un divario notevole tra la richiesta dei proprietari e la disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti, con un conseguente allungamento delle tempistiche di vendita. A Salerno città, il centro resta la zona più cara, con prezzi che vanno dai 4mila euro a metro quadro per un appartamento signorile nuovo ai 2700 di uno economico ma di nuova costruzione. I dati tradiscono una flessione anche rispetto al recente listino ufficiale degli immobili di Salerno e provincia, dove, in zona centro, per le abitazioni signorili, sono riportate quotazioni fino a 7mila euro a metro quadro. L’area semi centrale del Carmine oscilla dai 3600 euro a metro quadro per un appartamento signorile nuovo ai 2200 per una tipologia abitativa economica e non di recente costruzione.

Un’ulteriore flessione per Fratte (che già sei mesi fa, con Fuorni, rappresentava uno dei quartieri cittadini più economici): per comprare casa si spendono, di media, dai 2300 ai 1600 euro a metro quadro. Il top della convenienza per chi non ha un cospicuo budget da investire nel mattone è Ogliara (da 1200 a 1800 euro a metro quadro), seguita a ruota da Matierno (prezzi dai 1500 ai 2100 euro a metro quadro), mentre l’unica zona che sembra resistere al crollo dei prezzi è la Lungoirno: per un appartamento in un immobile signorile di nuova costruzione si spende come nel centro cittadino, ossia 3600 euro a metro quadro, poco meno per una tipologia economica usata (2100 euro). Nella zona orientale, Torrione Alto e la periferia di Pastena sono i quartieri più cari (le cifre oscillano dai 2300 ai 3300 euro), mentre Torrione e Mercatello praticamente si equivalgono (da 1600 a 3200). A fare la differenza non sono gli appartamenti di nuova costruzione, che hanno lo stesso prezzo di mercato, ma gli edifici già esistenti. L’indagine di Tecnocasa, che incrocia i dati Banca d’Italia, offre anche uno spunto di riflessione sul mercato dei mutui: in provincia di Salerno sono stati erogati fondi per 56,79 milioni di euro nel secondo trimestre del 2012. Una cifra che è quasi la metà di quella rilevata durante il trimestre precedente (meno 48,24 per cento) in linea con la contrazione media nazionale che vede però la Campania fortemente penalizzata: nella nostra regione, infatti, chi sottoscrive un mutuo, viene finanziato il tre per cento il meno rispetto al mutuario medio italiano.

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