immobili ed esenzione

Case in comodato ai figli: la proposta Api

Immobili abitativi concessi in comodato ai figli: la proposta di esenzione elaborata dal gruppo Api - il capogruppo Arturo Marra e i consiglieri Pasquale Lettera e Giuseppe La Brocca - è stata...

Immobili abitativi concessi in comodato ai figli: la proposta di esenzione elaborata dal gruppo Api - il capogruppo Arturo Marra e i consiglieri Pasquale Lettera e Giuseppe La Brocca - è stata recepita dalla maggioranza ed è divenuta una mozione protocollata per il consiglio comunale.

«Il Senato ha approvato definitivamente la legge di conversione del decreto Imu che ha cancellato la prima rata sull’immobile adibito ad abitazione principale - spiegano in un comunicato gli esponenti del partito di maggioranza - e risolve la questione aperta sugli immobili abitativi concessi in comodato gratuito ai figli, concedendo ai comuni la possibilità di assimilarle all’abitazione principale».

Su tale aspetto l’Api sottolinea: «La scelta è comunque dell’ente locale che potrà bloccare per questi immobili i pagamenti. Il contribuente dovrà attendere la decisione comunale, per questo abbiamo prima redatto una proposta poi una mozione condivisa dalla maggioranza da discutere in consiglio».

Prima non sarà possibile avere il quadro «definitivo dell’aliquota da applicare per il pagamento del saldo - proseguono i consiglieri Api - si tratta, lo si ribadisce, delle seguenti tipologie: le abitazioni principali e le relative pertinenze, ad esclusione degli immobili iscritti al catasto nelle categorie A/1, ossia le cosiddette abitazioni signorili, A/8, ovvero le ville, ed A/9 che sarebbero i castelli e i palazzi di eminente pregio artistico o storico».

Il gruppo consiliare Api-Alleanza per l’Italia ha anche incontrato la «maggioranza per esaminare la proposta e per concordare la procedura attuativa del provvedimento legislativo e la mozione è sintomo di accordo e quindi di un ulteriore sgravio per i cittadini».(a. e.)

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