IL CONTENZIOSO

Case Iacp, il Comune di Pagani si oppone all’asta

L’Ente impugna la sentenza del Tribunale per tutelare i proprietari

PAGANI - «Il reclamo rischia di essere dichiarato inammissibile»: è netto il commento dell’avvocato Luana Giammetta, impegnata per conto di undici famiglie coinvolte nella vertenza Iacp di Pagani, dopo l’incarico conferito dall’amministrazione comunale paganese per presentare reclamo avverso la vendita all’asta per gli oltre cinquanta lotti interessati disposta dal tribunale di Nocera Inferiore. «Per quanto riguarda invece la proposta di transazione, non mi risulta, nonostante io sia impegnata direttamente nella vicenda giudiziaria. Nulla è stato presentato, in concreto. In ogni caso sembra sia un tentativo di cavalcare l’onda, visto che siamo a luglio e la vendita è fissata per il prossimo settembre. Non ci sono i tempi. Inoltre la stessa proposta era stata sollecitata all’amministrazione nei mesi scorsi, senza avere risposta.

Sembra che vogliano proporre un pagamento di cinquantamila euro a famiglia per l’acquisto, cifra estremamente al di sotto della stessa base d’asta ferma tra i settantacinque e gli ottantamila euro». La fissazione dell’asta è prevista nell’intervallo compreso tra il sette settembre e il sei ottobre prossimo, con solo una possibilità per le famiglie che hanno già versato buona parte dei costi delle abitazioni dove risiedono, con un diritto mai riconosciuto prima d’ora in vicende del genere. L’iter scelto dall’amministrazione non sembra raccogliere il consenso delle famiglie, con una sorta di ostinazione rispetto a procedure e scelte.

Alfonso T. Guerritore

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