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Case bloccate a Mercatello Pressing su Demanio e Comune

Il caso degli appartamenti del quartiere Europa, per i quali ogni compravendita è impedita dalla mancata sdemanializzazione del torrente Mercatello, finisce all’attenzione della commissione...

Il caso degli appartamenti del quartiere Europa, per i quali ogni compravendita è impedita dalla mancata sdemanializzazione del torrente Mercatello, finisce all’attenzione della commissione consiliare Trasparenza, come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Antonio Cammarota. All’unanimità, dopo aver ascoltato in audizione l’architetto Guerra, i consiglieri hanno deciso di sollecitare con un documento gli uffici del Demanio affinché completino l’iter e di presentare nel prossimo consiglio comunale una mozione per accelerare la sdemanializzazione. «L’incontro si è reso necessario per chiarire i termini della vicenda in ordine alla commerciabilità degli appartamenti delle cooperative e alla disparità di trattamento rispetto ad altre, nonché per l’eventualità di un danno erariale per il ritardo imputabile – spiega Cammarota – La commissione ha accertato che sin dal 1978 fu autorizzata la pratica di sdemanializzazione che prevedeva l’obbligo di eseguire i lavori di sistemazione del torrente, per poter poi richiedere l’assenso formale per l’eliminazione del vincolo. I lavori furono eseguiti negli anni ’80, la sdemanializzazione invece fu richiesta solo nel giugno 2016 dall’architetto Guerra per conto del Comune di Salerno, ed è in corso la pratica di svincolo a oggi giacente presso l’Agenzia del Demanio». La prima a sollevare la questione, sulle colonne del nostro quotidiano, è stata la signora Anna Maria Galano, che da due anni tenta invano di vendere il suo appartamento: la trattativa però è sfumata, perché in assenza della sdemanializzazione, la proprietaria non può commutare il suo diritto di superficie in diritto di proprietà e dunque dovrebbe svendere l’immobile, attenendosi a dei parametri fissati dal Comune e non alle quotazioni del libero mercato. Ma non si tratta di un caso isolato. Pochi giorni fa, infatti, si è tenuta un’assemblea a cui hanno partecipato i soci della cooperativa La Proletaria di via de Cicco, che, dopo aver incontrato l’avvocato Rosa Egidio Masullo, si sono detti pronti a scendere in campo per far valere i propri diritti. (b.c.)

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