PONTECAGNANO

Case al posto di uffici Abusi edilizi salvati dalla prescrizione

PONTECAGNANO. Due sentenze hanno chiuso ieri con la dichiarazione di prescrizione i processi per le lottizzazioni finite sotto inchiesta con l’accusa di aver realizzato abitazioni in un’area dove...

PONTECAGNANO.

Due sentenze hanno chiuso ieri con la dichiarazione di prescrizione i processi per le lottizzazioni finite sotto inchiesta con l’accusa di aver realizzato abitazioni in un’area dove erano consentiti solo uffici e attività produttive. Tirano quindi un sospiro di sollievo gli acquirenti degli immobili (in tutto cinquanta), che ora non corrono più il rischio della confisca, e chiudono il capitolo giudiziario anche costruttori, tecnici comunali e direttori dei lavori che erano finiti sul banco degli imputati. Assolti dall’accusa di falso i funzionari Ersilio D’Alessandro e Giovanni Landi (difesi rispettivamente da Paolo Carbone e Francesco Dente), per i quali è invece scattata la prescrizione in relazione alle accuse di abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva. Declaratoria di prescrizione anche per gli imprenditori Antonietta Gaudino, Giovanni e Ivana Attanasio e per i direttori dei lavori Giuseppe Abate e Giuseppe Vece. Mentre per i costruttori Gennaro e Marco Lanzetta è valso, oltre al decorso del tempo, il pregresso di un precedente giudicato.

I fatti risalgono a circa dieci anni fa. Secondo l’accusa gli appartamenti sarebbero stati realizzati in un’area a diversa vocazione, e i tecnici comunali avrebbero avallato progetti da cui si evinceva la destinazione abitativa. (c.d.m.)

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