Casal Velino prega e spera «Preoccupati per Angela»

Oggi la donna incinta con un tumore al cervello dovrebbe operarsi in Grecia Non trapela nulla dal paese cilentano. «Ha bisogno di tranquillità e invece...»

CASALVELINO. Angela Bianco, la 26enne di Casal Velino affetta da un tumore al cervello e che da settimane lotta per portare avanti la sua gravidanza, potrebbe iniziare una nuova terapia già nelle prossime ore. Persone bene informate sostengono che la 26enne verrà sottoposta ad un intervento, questa mattina, in una clinica della Grecia. Ma, dopo l’appello della donna alla stampa, chiedendo il silenzio sulla vicenda, anche i suoi concittadini preferiscono non fare più commenti.

Attesa, speranza, preoccupazione e tanta voglia che l'incubo finisca presto. Sono questi i sentimenti che in queste ore dominano i cittadini di Casal Velino, il paese natale di Angela. «Siamo infastiditi e soprattutto preoccupati per la salute di Angela - commenta S.G., residente 32enne di Casal Velino - Avrebbe bisogno di tranquillità, e invece sta subendo pressioni spropositate».

E così, l'intera comunità si è chiusa a riccio, quasi a proteggere Angela, e la sua sofferenza, in queste ore difficili e forse determinanti. Stando a voci ormai sempre più insistenti, infatti, la donna si troverebbe ad Atene già da giovedì, ricoverata in una clinica privata e in attesa del trattamento che dovrebbe costituire una vera e propria svolta nella vicenda. La terapia, infatti, prevede l'utilizzo di un sistema robotizzato, il “cyberknife”, in grado di colpire e debellare solo le cellule tumorali maligne, senza intaccare quelle sane ed evitando di compromettere la sopravvivenza del feto. E nonostante proprio Angela, abbia smentito la sua presenza in terra greca, in paese si vocifera che Angela dovrebbe subire il trattamento già questa mattina. Dalla Puglia, gli esperti della commissione insediata dall’assessore regionale alla sanità, hanno espresso forti dubbi in merito ad un intervento con il cyberknife. Questo metodo, consigliato del neurologo di fiducia della paziente che l’ha indirizzata verso la struttura privata barese, sarebbe più invasivo per la salute di Angela e del suo bambino. Meglio sarebbe l'uso della radioterapia stereotassica applicata negli ospedalia di San Giovanni Rotondo e Brindisi.

Intanto, a Casal Velino si attende, e si prega. Come da settimane fanno i parrocchiani della parrocchia di Sant'Antonio da Padova, la stessa frequentata da Angela Bianco. «Preghiamo e speriamo - ha commentato il parroco don Luigi Marone - La sofferenza ha avvicinato ancora di più Angela alla fede. È una donna coraggiosa e da ammirare».

Vincenzo Rubano

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