centro “santi cosma e damiano”
Casa Pellegrino, proposte Udc e M5s
Un punto di assistenza agli anziani e una casa delle associazioni
Il centro polifunzionale “Santi Cosma e Damiano” è al centro dell’attenzione, ad animare la discussione è soprattutto il suo possibile utilizzo. Due proposte arrivano dal gruppo consiliare dell’Udc e dal meetup dei 5 Stelle di Eboli.
«Pur sottolineando la piena solidarietà ai lavoratori - scrivono i consiglieri dell’Udc, Giuseppe Piegari, Emilio Masala, Luigi Guarracino, Vittorio Bonavoglia e Roberto Grasso - e rispettando le destinazioni vincolanti come da progetto iniziale, riteniamo valida quella che lo vorrebbe declinato in centro assistito per gli anziani. Una simile destinazione potrebbe fungere da importante fulcro per l’aggregazione e l’incontro tra i cittadini, favorendo le relazioni interpersonali e l’integrazione con i servizi territoriali».
Anche i 5 Stelle premettono «la più profonda solidarietà ai lavoratori che a distanza di quasi tre anni ancora non hanno visto risolta la loro condizione lavorativa». Poi aggiungono: «Chiediamo al sindaco e alla giunta di sapere quali azioni intende porre in essere al fine di interrompere il circolo vizioso che ha prodotto un ulteriore danno alle casse comunali di 80.000 euro oltre alla revoca del finanziamento di circa 6 milioni di euro della Regione. Per un proficuo utilizzo del centro proponiamo di trasferirvi gli uffici del Piano di zona, che finalmente risulterebbero accessibili anche ai disabili; e di realizzarvi una Casa delle associazioni, privilegiando quelle che operano con giovani e bambini e quelle che assistono uomini e donne in gravi difficoltà economiche».(a. e.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
«Pur sottolineando la piena solidarietà ai lavoratori - scrivono i consiglieri dell’Udc, Giuseppe Piegari, Emilio Masala, Luigi Guarracino, Vittorio Bonavoglia e Roberto Grasso - e rispettando le destinazioni vincolanti come da progetto iniziale, riteniamo valida quella che lo vorrebbe declinato in centro assistito per gli anziani. Una simile destinazione potrebbe fungere da importante fulcro per l’aggregazione e l’incontro tra i cittadini, favorendo le relazioni interpersonali e l’integrazione con i servizi territoriali».
Anche i 5 Stelle premettono «la più profonda solidarietà ai lavoratori che a distanza di quasi tre anni ancora non hanno visto risolta la loro condizione lavorativa». Poi aggiungono: «Chiediamo al sindaco e alla giunta di sapere quali azioni intende porre in essere al fine di interrompere il circolo vizioso che ha prodotto un ulteriore danno alle casse comunali di 80.000 euro oltre alla revoca del finanziamento di circa 6 milioni di euro della Regione. Per un proficuo utilizzo del centro proponiamo di trasferirvi gli uffici del Piano di zona, che finalmente risulterebbero accessibili anche ai disabili; e di realizzarvi una Casa delle associazioni, privilegiando quelle che operano con giovani e bambini e quelle che assistono uomini e donne in gravi difficoltà economiche».(a. e.)
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