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Casa Pellegrini Fondi a rischio Sabelli va via

Il Centro polifunzionale SS. Cosma e Damiano, meglio noto come la Casa del Pellegrino, potrebbe diventare una spina nel fianco dell’amministrazione di Cariello e, peggio ancora, diventare un’ opera...

Il Centro polifunzionale SS. Cosma e Damiano, meglio noto come la Casa del Pellegrino, potrebbe diventare una spina nel fianco dell’amministrazione di Cariello e, peggio ancora, diventare un’ opera incompleta lasciando aperta una voragine nel centro storico. I lavori, iniziati nell’ottobre scorso, a causa di alcune battute di arresto, hanno fatto slittare i tempi di consegna e quasi sicuramente non finiranno entro la prima data stabilita - ovvero quella del 20 ottobre - nè probabilmente entro il 31 dicembre di quest’anno. A meno che non arrivi una proroga da parte della Regione. Intanto dopo la conclusione delle indagini geologiche e dopo la presentazione della perizia di variante, il collaudatore statico e tecnico amministrativo dell’opera, l’architetto Rodolfo Sabelli, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dall’incarico, lamentando ritardi nell’esecuzione dei lavori e il mancato rispetto dei tempi indicati nel cronoprogramma.

La decisione dell’architetto Sabelli è stata percepita dalla collettività come un primo segnale d’allarme: intanto l’ente oltre ad aver provveduto a nominare un nuovo collaudatore - l’ingegner Lazzaro Benincasa - lo scorso mese di agosto ha iniziato a liquidare le prime fatture presentate dall’impresa appaltatrice Tecnobuilding.

Una corsa contro il tempo, dunque, per non perdere una buona fetta del finanziamento erogato dalla Regione - circa 6 milioni di euro - grazie al decreto Caldoro di accelerazione della spesa, approvato per scongiurare la perdita dei fondi della programmazione europea 2007/2013.

Gerardo Sorgente

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