Cartelle Soget, si va verso la rottamazione

Allo studio le norme contenute nel decreto anti Equitalia, annesso alla legge di stabilità 2017

Sarà possibile rottamare le cartelle della Soget. L’amministrazione comunale, infatti, sta studiando la possibilità di recepire il decreto anti Equitalia, annesso alla legge di stabilità 2017, per la definizione agevolate delle cartelle esattoriali. L’argomento è stato affrontato ieri in commissione Bilancio. «Abbiamo due mesi di tempo per poter aderire alla rottamazione delle cartelle Soget – ha spiegato il presidente Nico Mazzeo – A breve l’assessore al Bilancio e il dirigente di settore incontreranno i rappresentanti della Soget per capire la fattibilità dell’operazione e che impatto potrà avere sui bilanci». Infatti, non bisogna dimenticare che aderire alla rottamazione delle cartelle significa rinunciare a tutti gli interessi maturati sul tributo non pagato, interessi che vengono comunque iscritti in bilancio nelle entrate previste. Bisogna, quindi, capire se può portare dei problemi sul mantenimento degli equilibri. Anche per questo motivo l’argomento, che era stato già iscritto nell’ordine del giorno dello scorso consiglio comunale, è stata poi depennato e rinviato. La rottamazione riguarderà principalmente le cartelle di Ici, Imu , Tasi e Tarsu. Non potrà essere fatta sulle sanzioni relative al codice della strada. In ogni caso si tratterebbe di un bel risparmio per il contribuente che, in alcuni casi, potrebbe ridurre di quasi la metà la somma attualmente dovuta. Inoltre, sempre sulla base dello stesso decreto, si prevede anche la possibilità delle rateizzazione della somma da versare. Insomma, si tratta di una vera e propria “sanatoria fiscale” dato che gli anni interessati sono quelli che vanno dal 2000 al 2015. Tuttavia, ci sono una serie di tempi da rispettare. Intanto, gli enti locali hanno sessanta giorni per aderire a questa sanatoria. Giorni che sono partiti nel momento in cui il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, ovvero lo scorso 2 dicembre. Poi c’è il problema della rateizzazione, anche in questo caso però c’è una specifica tempistica.

L’adesione alla rateizzazione deve avvenire entro il 31 marzo e poi ci saranno cinque rate da pagare di cui l’ultima al 30 settembre 2018, ma con limiti di pagamento nel 2017 (non meno del 70%). Quindi se il Comune di Salerno vuole far partire questa iniziativa dovrà portarla in consiglio entro la fine di gennaio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA