“Cartelle pazze” Ici a Bellizzi: è polemica

Volpe contro l’amministrazione: «Dimostrazione d’incapacità». L’assessore Maddalo: «Errori limitati»

BELLIZZI. Caos all’ufficio tributi del comune di Bellizzi. Nei giorni scorsi, circa 800 cittadini, hanno trovato nella propria casella postale una bolletta: “Imposta Ici 2007” con un importo medio da pagare di 180 euro. Sembrerebbe, però, che solo il 7,5% dei cittadini abbia effettivamente, nel 2007, versato l’imposta comunale sugli immobili. L’analisi sull’evasione fiscale, portata avanti dai funzionari dell’ufficio tecnico, ha permesso di quantificare l’ammontare dell’evasione: circa 180mila euro solo nel 2007.

Di conseguenza, i 112 cittadini, che ingiustamente hanno ricevuto la bolletta, sono esenti dal pagamento. L’errore è, probabilmente, da ascrivere alla migrazione dei dati dai vecchi software ai nuovi. L’errore ha suscitato l’ira del capogruppo di opposizione Mimmo Volpe: « Come volevasi dimostrare, l'ennesimo strafalcione dei nostri "campioni amministratori". Hanno rifilato ai nostri concittadini notifiche di cartelle "pazze" per un presunto recupero Ici risalente l’anno 2006/2007. A oggi tutte quelle confrontate, recuperando le ricevute, sono state tutte annullate d'ufficio. Invito tutti, in particolare gli anziani, di stare attenti di non pagare due volte, per giunta con la mora raddoppiata. Oltre al danno, la beffa, abbiamo aggiunto pure le spese postali a carico del bilancio comunale». Le cedole sarebbero state inviate allo scadere del 2012, per evitare la prescrizione.

Di tutt’altro parere è l’assessore con delega al bilancio Angelo Maddalo: «È preferibile che non accadano situazioni del genere. Ma questa è una goccia nel mare. Nell’ambito del recupero sull’evasione fiscale ci siamo accorti che mancavano all’appello ben 200mila euro; su questa cifra, c’è stato però un margine di errore pari a circa 20mila euro. L’ex giunta Dell’Angelo era un po’ distratta nel 2007?» Maddalo sembra un fiume in piena: «Ai “professori” della politica che ci accusano di incapacità, ricordo che ci hanno lasciato un comune sull’orlo del dissesto finanziario. Una municipalizzata gestita in maniera clientelare, la piscina comunale che generava una perdita di 170mila euro annui. Hanno preteso l’Ici sugli affittuari di Ina Casa di via Trento e noi abbiamo restituito l’imposta, indebitamente versata da trenta famiglie. Non tocchiamo poi l’argomento di milioni di euro di espropri non pagati ai privati cittadini».

Dario Luca Mattia

©RIPRODUZIONE RISERVATA