Cartelle pazze, chiesti chiarimenti

Interrogazione sui pagamenti per insegne e pubblicità. Di Benedetto rassicura

Le “cartelle pazze” della Soget sui canoni da pagare per le insegne pubblicitarie dei negozi continuano a far discutere. Il caso sollevato da alcuni commercianti ebolitani dalle colonne de la Città, ha provocato la reazione del gruppo dei Democratici per Eboli che, attraverso i consiglieri comunali Pasquale Infante, Antonio Cuomo e Francesco Rizzo,ha inviato un’interrogazione al presidente del Consiglio comunale e all’Amministrazione. Gli esponenti di opposizione sottolineano anche loro che nei giorni scorsi «sono stati notificati avvisi di accertamento relativi all’imposta comunale sulla pubblicità per cifre non dovute o non corrette»; obbligando così i contribuenti «a pagare le tasse comunali e le tariffe ai massimi livelli», a causa di «rilevazioni sbagliate e irregolari».

I Democratici chiedono quali iniziative ha intrapreso o intende intraprendere l’Amministrazione «per portare a soluzione tale problematica e se si ritiene opportuno provvedere a rivedere questi avvisi inesatti con il personale comunale ed eventualmente annullarli in autotutela evitando ai cittadini inutili vessazioni, preoccupazioni e perdite di tempo».

Non si è fatta attendere la replica da parte del vice sindaco ed assessore al Bilancio, Cosimo Pio Di Benedetto, che rassicura i cittadini e fa chiarezza su quando e come poter rimediare a questi errori senza ulteriori spese o disagi: «Per ora agli uffici della Soget non risultano segnalazioni di errori. Abbiamo sempre lì a disposizione di tutti quattro persone pronte ad aiutare i cittadini, ad ascoltare le loro lamentele, a controllare e verificare eventuali problemi». «Nel caso in cui dovessero risultare veritieri e verificabili questi errori – prosegue Di Benedetto – provvederemo immediatamente ad annullare in autotutela le pratiche inviate. Ci saranno dei modelli da compilare ma posso assicurare che per i cittadini non ci sarà alcuna spesa extra nel caso dovessero risultare errori di invio da parte nostra». Quindi basterà recarsi agli uffici Soget e presentare il reclamo e senza spese ulteriori, assicura Di Benedetto.

Filippo Folliero