Bellizzi
Cartelle irregolari, Volpe convoca la “Novares”
BELLIZZI. Il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, ha convocato un tavolo tecnico urgente con la società di riscossione dei tributi Novares per stabilire responsabilità sul caos delle bollette pazze...
BELLIZZI. Il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, ha convocato un tavolo tecnico urgente con la società di riscossione dei tributi Novares per stabilire responsabilità sul caos delle bollette pazze delle ultime settimane. Infatti, migliaia ormai sono i cittadini che si sono visti recapitare cartelle aventi come oggetto i consumi idrici 2012, prima dell’affidamento del acquedotto comunale all’Asis, Ici 2008/2011, Imu 2012 e Tarsu 2012. A quanto pare, molti cittadini hanno già regolarmente pagato, a tempo debito, l’importo indicato in bolletta. Basta una verifica è il debito si cancella d’ufficio.
«Ad ogni buon fine - ha dichiarato Volpe - vorrei evitare demagogia e populismo da strapazzo. Diciamo subito che questa verifica andava fatta nel 2013 e non si capisce perché non sia stata fatta, con gravi responsabilità nei confronti della Corte dei Conti. Abbiamo fatto una gara per la riscossione con un regolamento e un controllo a vantaggio dell’ente, delle imprese in difficoltà e delle famiglie».
Volpe poi punta il dito contro i consiglieri di minoranza: «Voglio chiarire a qualche saputello che questi tributi non “riscossi” potevano essere trasferiti direttamente per la riscossione all’agenzia Equitalia con un aggravio di spesa per le nostre famiglie, una complessità per i controlli e l’estinzione del debito».
Poi Volpe si scusa con i cittadini: «Mi scuso per il disagio causato, ma una volta per tutte sarà l’occasione per ristabilire un censimento corretto dei tributi e una maggiore giustizia per la comunità. In soli due anni siamo riusciti ad abbassare i tributi di due punti percentuali. E abbiamo anche restituito oltre cinquecentomila euro ai cittadini».
Dario Luca Mattia
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
«Ad ogni buon fine - ha dichiarato Volpe - vorrei evitare demagogia e populismo da strapazzo. Diciamo subito che questa verifica andava fatta nel 2013 e non si capisce perché non sia stata fatta, con gravi responsabilità nei confronti della Corte dei Conti. Abbiamo fatto una gara per la riscossione con un regolamento e un controllo a vantaggio dell’ente, delle imprese in difficoltà e delle famiglie».
Volpe poi punta il dito contro i consiglieri di minoranza: «Voglio chiarire a qualche saputello che questi tributi non “riscossi” potevano essere trasferiti direttamente per la riscossione all’agenzia Equitalia con un aggravio di spesa per le nostre famiglie, una complessità per i controlli e l’estinzione del debito».
Poi Volpe si scusa con i cittadini: «Mi scuso per il disagio causato, ma una volta per tutte sarà l’occasione per ristabilire un censimento corretto dei tributi e una maggiore giustizia per la comunità. In soli due anni siamo riusciti ad abbassare i tributi di due punti percentuali. E abbiamo anche restituito oltre cinquecentomila euro ai cittadini».
Dario Luca Mattia
©RIPRODUZIONE RISERVATA.