Salerno

Cartella esattoriale salata, anziana perde i sensi

La settantenne costretta a far ricorso alle cure dei sanitari del "Ruggi" dopo essersi recata all'ufficio di Equitalia competente

SALERNO. Una cartella esattoriale da svenimento. A causa, infatti, di un conto troppo salato da pagare ad Equitalia un'anziana salernitana si è sentita male.

La 70enne,  in mattinata, ha perso i sensi davanti al personale dell'ufficio cittadino, dopo dopo aver esaminato la sua cartella esattoriale.

Troppo forte, insomma,  lo "choc emotivo" per la signora, che è stata soccorsa tempestivamente dal Vopi e dal Saut e trasportata all’ospedale Ruggi . Le sue condizioni comunque non destano particolari preoccupazioni.

La precisazione di Equitalia. In relazione all’articolo pubblicato su Salernonotizie.it dal titolo “Salerno: conto salato di Equitalia, anziana 70 enne si sente male”, confortati dal fatto che la signora si sia prontamente ripresa, cogliamo l’occasione per fornire alcuni chiarimenti sui fatti accaduti. Innanzitutto è bene precisare che la cartella a cui si riferisce l’articolo è già in corso di pagamento da parte di un altro contribuente, obbligato principale per gli stessi debiti richiesti alla signora in qualità di coobbligata. Questa mattina, intorno alle 11, la signora si è recata allo sportello di Salerno, accompagnata dalla figlia, per chiedere gli estratti della propria posizione debitoria ai fini dell’adesione alla “Definizione Agevolata”, la cosiddetta rottamazione che consente ai contribuenti di pagare le cartelle senza sanzioni e interessi di mora. Quando la donna ha visto che a suo carico c’era, tra le altre, una cartella in qualità di coobbligata, è stata colta da malore. Immediatamente è stata soccorsa dal personale di Equitalia, portata all’interno e fatta stendere, mentre le veniva spiegato che quella cartella era oggetto di rateizzazione e che l’obbligato principale la sta già pagando. Nel frattempo il personale dello sportello ha chiamato il 118 i cui addetti hanno sottoposto la signora a controllo della pressione e non hanno riscontrato nulla di anomalo. La signora ha quindi lasciato i nostri uffici in compagnia della figlia, affermando che si sarebbe recata dal marito medico per un ulteriore controllo. La figlia ha raccontato al personale dello sportello che la signora 70enne aveva avuto la stessa reazione quando, a suo tempo, le era stata notificata la stessa cartella presso la sua abitazione. Gli uffici di Equitalia restano a disposizione della signora e dei suoi familiari per fornire ogni eventuale ulteriore informazione e assistenza.