Giffoni valle piana

Carpinelli teste nel processo agli allevatori Malfeo

GIFFONI VALLE PIANA. Ci sarà anche l’ex sindaco Ugo Carpinelli a testimoniare nel processo agli allevatori Sabato e Pietro Malfeo (padre e figlio) accusati di minacce, bombe e attentati incendiari...

GIFFONI VALLE PIANA. Ci sarà anche l’ex sindaco Ugo Carpinelli a testimoniare nel processo agli allevatori Sabato e Pietro Malfeo (padre e figlio) accusati di minacce, bombe e attentati incendiari organizzati con l’obiettivo di accaparrarsi terreni in cui far pascolare le loro mandrie. Se per l’accusa Carpinelli sarebbe stato a conoscenza delle prepotenze dei Malfeo, per il difensore Massimo Torre la deposizione del politico potrebbe invece confermare un presunto “complotto” ordito nei confronti proprio degli imputati, che prima dell’arresto avevano denunciato di aver dovuto abbattere una parte della loro mandria per una presunta brucellosi che si sarebbe poi rivelata inesistente.

I due allevatori sono ritenuti i mandanti, tra l’altro, dell’attentato dinamitardo del luglio 2013, quando oltre due chili di tritolo furono collocati sotto al forno per le pizze dell’agriturismo Casale Piceno, con l'obiettivo – scrive il pubblico ministero Valleverdina Cassaniello – di fargli abbandonare la proprietà per poterla utilizzare per il pascolo abusivo dei loro animali, sia bovini che caprini. Ieri un socio dell’agriturismo ha ricostruito davanti ai giudici gli attriti con i Malfeo e una sequela di intimidazioni con cui avrebbero cercato di far smobilitare l’attività. Anche Sabato Malfeo ha voluto dire la sua, rendendo al tribunale una dichiarazione spontanea in cui ha provato a smontare la ricostruzione degli imprenditori, che nel processo si sono costituiti parte civile con l’avvocato Antonio Ferrari. L’imputato ha confermato l’incontro con i gestori dell’agriturismo, ma ha negato di averli minacciati e ha fornito una diversa ricostruzione del colloquio. Il 23 ottobre la prossima udienza. (c.d.m.)

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