Carpentieri “espulsi”: è protesta

Bloccati all’ingresso del cantiere della “Casa del Pellegrino”. Sos al sindaco

L’occupazione del cantiere qualche settimana fa e la costante presenza sul posto di lavoro non hanno risparmiato a due operai ebolitani l’onta di essere messi nuovamente alla porta. Nella giornata di ieri nell’area di lavoro della casa del pellegrino in via Salita Ripa si è ripetuto lo stesso copione di qualche mese fa, quando Vincenzo Laurenzano e Pasquale Avallone vennero assunti, poi licenziati, nuovamente assunti e ieri nuovamente liquidati.

I due carpentieri sono stati fermati davanti al cancello del cantiere: ad attenderli al varco d’ingresso hanno trovato due addetti alla vigilanza che gli hanno impedito l’accesso poiché non erano inseriti nell’ elenco dei lavoratori autorizzati.

«Ieri mattina - spiega Laurenzano - come succedeva da qualche settimana, con Avallone siamo andati regolarmente a lavoro, ma giunti davanti al cancello abbiamo notato la presenza di due addetti alla vigilanza che dopo averci chiesto i nomi ci hanno comunicato che siccome non eravamo in elenco non potevamo accedere nell’area. In quella occasione abbiamo appreso anche che la ditta che gestisce in subappalto sta lasciando definitivamente il lavoro. Sconvolti abbiamo avvertito il sindaco che dopo averci ricevuto non ci ha dato nessuna garanzia anzi ci siamo sentiti ulteriormente presi in giro». Intanto continua il dramma dei due carpentieri che sembrano essere finiti in un labirinto inestricabile.

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