sabato vernissage

Carotenuto espone i fiori della Costiera a “Il Catalogo”

SALERNO. La storica galleria “Il Catalogo” di Salerno diretta da Lelio Schiavone e Antonio Adiletta, propone, da sabato prossimo (inaugurazione ore 19) al 22 marzo, la mostra “Fiori”: quindici opere...

SALERNO. La storica galleria “Il Catalogo” di Salerno diretta da Lelio Schiavone e Antonio Adiletta, propone, da sabato prossimo (inaugurazione ore 19) al 22 marzo, la mostra “Fiori”: quindici opere di Mario Carotenuto. Il fiore è ciò che ci fa pensare al mondo scevro dell'azione umana. Apparentemente delicato, ma forte del suo carico polisemico e polisenso, potente nell'espressività delle forme e delle cromie, infinitamente combinate e splendide. Ciò che il Carotenuto rende nelle sue strutture creative, che sia un singolo stelo con petali, un mazzo di rose o altro, a suggerire l'incontenibile multivocità interpretativa, fattezze e spiritualizzazioni correlate. Ecco il quantum che nasce e si sviluppa nei suoi quadri, come sequenza limitata, straordinariamente prospettica su un’architettura pronta, in ogni istante, ad evocare il costante legame tra l’uomo e il mondo. È sempre la natura, a stagliarsi, entità dominatrice, solo superficialmente, succube della mano umana.

I fiori di Carotenuto tradiscono questa preziosa impossibilità e la sua composta accettazione, come unica realtà con cui misurare lo spirito razionale. Un dato che conferma il profilarsi storico e attuale, sia che si consideri la natura stessa nel suo ininfluenzabile fluire, sia che la si veda alla luce dell'intervento del figlio più ribelle: l'uomo. Un legame che il Carotenuto fissa, immortala anche nella sua indipendenza da schemi, confini, nazionalismi, nell’esaltante cosmopoliticità e trasversalità culturale senza tempo. Scorrono davanti agli occhi, in particolare, i fiori campestri, goduti in innumerevoli viaggi e gite, prevalentemente in Costiera, specie nella zona di Tramonti. La mostra è visitabile dal martedì al venerdì (ore 17.30-20) e il sabato (10-13 e 17.30-20.30).

Ciro Manzolillo

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