LA CRISI TRA I BANCHI

«Caro mense, in 200 col pranzo da casa»

Raccolte oltre 800 firme e protocollata la petizione per chiedere sconti sulle tariffe: «La situazione sta diventando critica»

SALERNO - Sono 819 le firme raccolte per la petizione contro il caro mensa a Salerno: una “valanga” di famiglie di studenti salernitani che consumano il pasto all’interno dei propri istituti, dunque, ha risposto all’appello lanciato da Michele Sarrubbo e da altri genitori che hanno puntato il dito contro i rincari delle tariffe - spesso monstre - subiti alla ripresa delle lezioni. La petizione popolare, adesso, è stata protocollata e consegnata al Comune di Salerno. Che, per il momento, non ha dato alcuna risposta sulla questione. «Questa vicenda si deve risolvere subito, non c’è bisogno di indugiare ancora: le mense, ineditamente, sono state riaperte già nei primi giorni di lezione e, dunque, questa faccenda deve essere presto sbrigata», spiega il referente della protesta. Che, intanto, nel mentre raccoglieva le firme dei genitori di sette dei 12 istituti salernitani in cui viene effettuato il servizio mensa (nel dettaglio hanno partecipato alla petizione i genitori degli alunni della Don Milani, degli istituti comprensivi di Ogliara e Fratte, della Medaglie d’Oro, della Matteo Mari, della Monterisi e della Rodari) ha raccolto pure tanti piccoli e grandi problemi di questi rincari.

(al. mo.)

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