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«Cariello senza visione politica»

L’accusa di Cuomo: «Per ora solo conferenze e clientela spicciola»

Dalla sanità al Piano urbanistico, il gruppo consiliare dei “Democratici per Eboli” attacca l’amministrazione Cariello e lancia l’allarme: «solo clientela spicciola senza una visione politica». A cinque mesi dall e elezioni, l’onorevole Tonino Cuomo rompe dunque il silenzio ed insieme agli altri componenti del suo gruppo consiliare, Pasquale Infante e Francesco Rizzo, lancia strali contro il sindaco Massimo Cariello.

«In questi mesi ha indetto solo conferenze stampa su eventi ma sulle cose concrete è assente ed accentratore – accusa Cuomo – tira in ballo gli onorevoli ebolitani sull’ospedale di Eboli, accusandoli di non fare nulla. Nel consiglio monotematico ho proposto di agire in sinergia, ho dato la mia disponibilità ma è lui l’unico a dover agire. In queste settimane si sta effettuando la programmazione sanitaria in Campania e lui cosa fa? Perché non coinvolge i sindaci dei comuni limitrofi sulla questione dell’ospedale unico? Ora è il momento».

Immobilismo amministrativo e politico, le accuse lanciate dall’onorevole del Pd sono dirette e su argomenti precisi: il rischio sarebbe che la Regione elabori il Piano sanitario ed Eboli resti fuori per assenza istituzionale del Comune: «In questi mesi si è pensato solo a rilasciare patrocini. Questo si chiama clientelismo politico – incalza Cuomo – non ci sono scelte politiche e quelle che ci sono vanno nella direzione sbagliata». Dall’ospedale ai parcheggi, i “Democratici per Eboli” incalzano l’azione amministrativa: «Tutti i comuni d’Italia gestiscono i parcheggi attraverso le società perché fonte di entrate, solo ad Eboli si va verso l’affidamento. Gli imprenditori non vengono ad investire da noi perché in pochi mesi la città e l’amministrazione hanno perso di credibilità, altro che trasparenza. Per di più sulle incompatibilità va sottolineato che l’unica incompatibilità vera è proprio quella del sindaco per la carica che ricopre anche nel Consorzio Asi. Il rischio grande per la città è lo scioglimento».

Angelica Tafuri

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