Cariello “promosso” da Cantone

Nessuna incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di consigliere dell’Asi

Cantone scrive la parola fine sulla presunta incompatibilità del sindaco Massimo Cariello sollevata dal consigliere di Forza Italia, Damiano Cardiello. Ieri la notifica della delibera dell’Autorità Anticorruzione che definisce compatibile la carica di primo cittadino con quella di consigliere del consorzio Asi. «Avevamo ragione, ma lo sapevamo bene – ha detto Cariello - conoscevamo la disciplina ed eravamo consapevoli di essere nel giusto e nella legalità, anche se qualcuno ha inutilmente tentato di pescare nel torbido». Per l’organismo guidato da Cantone, infatti, «gli incarichi di amministratore di enti pubblici e privati in controllo pubblico sono presidente con deleghe gestionali dirette, amministratore delegato ed assimilabili. In assenza di affidamento di deleghe di carattere gestionale, non possono ricorrere cause di inconferibilità ed incompatibilità». La stessa motivazione con la quale l’Anac ha definito compatibile la nomina dell’ex sindaco Melchionda a presidente del Consorzio Farmaceutico. «Ogni volta che si lanciano accuse, sospetti e veleni contro i rappresentanti si mette in atto una forma di discredito di tutto il territorio e della stessa città – continua Cariello - specie se, come accaduto nel nostro caso, c’è chi si affanna ogni giorno nell’inutile tentativo di scovare ipotesi di irregolarità che non esistono, mentre noi lavoriamo per la ripresa della nostra città ed il benessere dei cittadini. Ora voltiamo pagina e lasciamo alla rabbia di pochi l’esercizio di veleni e sospetti».(a.t.)