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Cariello: «Massima attenzione nell’ottica dello sviluppo»

Area Pip e Zona economica speciale al centro del dibattito politico, soprattutto la regolamentazione definitiva dell’area Pip. Le direttrici seguite dall’amministrazione comunale sono la...

Area Pip e Zona economica speciale al centro del dibattito politico, soprattutto la regolamentazione definitiva dell’area Pip. Le direttrici seguite dall’amministrazione comunale sono la ridefinizione dei lotti, l’acquisizione delle aree revocate e le assegnazioni conseguenti a richieste che abbiano documentazione e criteri in regola. L’ultimo bando ha già dato i suoi frutti, con due istanze accolte, per complessivi tre lotti nell’area industriale.
«Abbiamo dedicato massima attenzione al rilancio dell’area industriale fin dal nostro insediamento - ricorda il sindaco Massimo Cariello - sia perché imprenditori ed aziende sollecitavano l’attenzione mancata in passato, sia perché regolamentare l’area e programmare gli investimenti avrebbe garantito crescita economica e occasioni di lavoro. La stessa acquisizione al Comune dei lotti revocati ci consente di avere più disponibilità per chi vuole investire. Abbiamo raggiunto obiettivi importanti anche grazie all’enorme lavoro della struttura comunale, coordinata con impegno dal responsabile Francesco Mandia».
Regolamentazione significa anche sistemazione: «Non ci illudiamo che sia tutto risolto, ma certamente i risultati ottenuti sono incoraggianti - sottolinea l’assessore alle attività produttive, Maria Sueva Manzione - assegnazione dei lotti con bando e sdemanializzazione delle ex canalette irrigue sono conseguenza di un’azione di studio delle necessità dell’area e delle esigenze degli imprenditori, una programmazione che è alla base dell’evidente rilancio della nostra area industriale».
Non solo atti già realizzati, ma anche nuovi obiettivi. A cominciare, si legge, «dal far rientrare l’area di Eboli nel perimetro della Zona economica speciale, per garantire migliori condizioni alle imprese, obiettivo per il quale il Comune ha già avviato i contatti con l’assessorato regionale allo sviluppo economico».
Critiche arrivano però da Mdp-Leu: «Cariello non studia e non legge, ma parla - scrivono Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia - Eboli è fuori dalle zone Zes e ciò procurerà danni incalcolabili allo sviluppo, eppure il sindaco non ha trovato di meglio da dire che “ne parlerò con l’assessore regionale”. Bisogna fare causa comune con Battipaglia che è stata inclusa nelle Zes. Cariello convochi il Consiglio comunale e ci consenta di elaborare una proposta che lui non ha».(a. e.)
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