inchiesta sul demanio

Cariello attacca Melchionda «Chiarezza sulla gestione»

L’inchiesta della Procura che vede coinvolti gran parte dei gestori dei lidi sul litorale cittadino «lascia emergere ancora una volta la incapace ed inefficace gestione del demanio da parte dell’ammin...

L’inchiesta della Procura che vede coinvolti gran parte dei gestori dei lidi sul litorale cittadino «lascia emergere ancora una volta la incapace ed inefficace gestione del demanio da parte dell’amministrazione Melchionda». Ad affermarlo in una nota il consigliere Massimo Cariello: «aree demaniali concesse senza le procedure previste in base alle leggi nazionali e comunitarie, mentre l’amministrazione proponeva un piano spiaggia con contenuti assolutamente difformi da quanto essa stessa consentiva si realizzasse sulla marina, con disposizioni non condivise da imprenditori del settore». Il tutto, afferma l’esponente del Nuovo Psi, «a grave discapito dei cittadini, che ancora una volta vedono lo sviluppo della marina compromesso per le condotte dell’amministrazione che omettendo di applicare la normativa, sia nelle concessioni che eventualmente nei controlli, ha anche reso possibile che i concessionari ponessero in essere azioni che appaiono secondo la magistratura inquirente fatti-reato».

Per Cariello diventa urgente comprendere «come sia stata gestita e come ancora oggi si sta gestendo la marina di Eboli; perché lo studio tecnico di persone vicine all’amministrazione ed al Pd risulta progettista dei lidi, che ora si rivelano oggetto di indagini penali». Infine bisogna verificare «se i concessionari siano stati tratti in inganno dalla giunta Melchionda e quindi posto in essere azioni presuntivamente illegittime. Il rischio e che si mettono in cantiere una nuova serie di blocchi e sequestri, che mortificheranno e azzereranno servizi e fonte di sviluppo per la città di Eboli».