LA POLITICA

Carfagna presenta il suo libroDiventerà portavoce di Silvio

Il ministro delle Pari Opportunità illustra "Stelle a destra", nel quale racconta la storia di otto grandi donne di destra

ROMA. ''Non voglio affermare una supremazia della destra sulla sinistra, ma bisogna sfatare il luogo comune che le battaglie per l'emancipazione siano solo di sinistra. Rifiuto l'idea di una supremazia della sinistra sulla destra''. Lo ha detto il ministro dper le Pari opportunità, Mara Carfagna, che oggi ha presentato, con il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il presidente emerito Francesco Cossiga, il suo libro ''Stelle a destra''.
''A destra si investe per la parità sostanziale, a sinistra più per quella formale di cui non ci si deve accontentare'', ha detto Carfagna sottolineando anche il coraggio della destra nell'investire sulle donne e sui giovani. E ancora: ''Rifiuto l'idea che ci sia una via maschile e una via femminile nella gestione del potere'', ha detto il ministro che ritiene necessario che lo Stato aiuti sempre di più le donne che cercano di conciliare i ruoli di madri e di mogli con il lavoro.
Il libro "Stelle a destra" racconta la storia di otto grandi donne di destra che hanno fatto sentire la loro voce su grandi temi - dalla Thatcher alla Dati, dalla Rice alla Livni - ''Otto esempi illuminanti'', ''campionesse del conservatorismo contemporaneo'' che hanno fatto e stanno facendo la storia della propria patria.
Portavoce del governo. ''C'è del vero. Non sono ancora stati stabiliti i tempi e le modalità, ma c'è intenzione di farmi occupare della comunicazione del governo''. Il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, conferma la volontà del Presidente del Consiglio di designarla portavoce dell'esecutivo ed aggiunge: ''Il fatto straordinario è che il presidente Berlusconi mostri volontà di valorizzare i giovani affidando loro incarichi di primo piano e facendo in modo di realizzare ricambio generazionale che deve avvenire senza scontri''.
Le quote rosa. Le quote rosa ''potrebbero essere necessarie in una fase di transizione, per riequilibrare una situazione di evidente squilibrio fra rappresentanza femminile e rappresentanza maschile''. Così il ministro delle Pari Opportunità, Mara Carfagna, che però subito aggiunge: ''E' un'idea che non mi piace, quella che una donna ricopra una carica perché imposta da una quota. Se entra in Parlamento così, sarà sempre bollata come una 'quota' e non si dirà perché è brava e competente''.