Carfagna: «Nessuna pietà per gli aguzzini»

Sdegno del mondo politico. Il sindaco Servalli: «Siamo sconvolti, la comunità è senza parole»

CAVA DE’ TIRRENI. «Siamo sconvolti come comunità per quanto accaduto». Sono le prime parole del sindaco di Cava de’ Tirreni, Vincenzo Servalli, dopo gli arresti che ieri mattina hanno scosso la città. «Siamo un territorio molto tranquillo ed episodi del genere lasciano senza parole – ha proseguito – Ci auguriamo che tutti i responsabili vengano individuati ed assicurati alla giustizia». Più veementi le reazioni che arrivano dal panorama politico nazionale. «Nessuna pietà – invoca in una nota l’ex ministra Mara Carfagna – Come quella che gli aguzzini del 17enne violentato e vessato hanno dimostrato verso la loro vittima. Attendiamo di avere maggiori informazioni dalla Procura per capire come siano andati i fatti, ma dalle prime notizie sembra trattarsi di un episodio dalla brutalità inenarrabile, per lo più filmato con un telefonino per aumentare umiliazione e dolore». «Speriamo – conclude – che anche gli altri due aggressori vengano identificati e arrestati e che il ragazzo riceva dalle istituzioni tutto l’aiuto possibile in termini di assistenza sanitaria, psicologica e legale se dovesse servire». Ancora dalle fila di Forza Italia interviene Elena Centemero, presidente della commissione Equality and non discrimination del Consiglio d’Europa: «Quanto accaduto è la prova di una barbarie intollerabile. Le dinamiche finora accertate testimoniano una efferatezza volta alla vessazione e alla mortificazione della vittima. Una punizione esemplare per i responsabili è indispensabile per contrastare fenomeni di violenza che rischiano di segnare per sempre giovani vite incolpevoli. Allo stesso modo – sottolinea – continuo a sostenere, anche attraverso una proposta di legge che ho presentato alla Camera, la necessità di educare i più giovani a una corretta affettività, affinché gli adulti di domani possano crescere con la cultura del rispetto verso il prossimo»

Per il Partito democratico è la deputata Vanna Iori, responsabile nazionale del Pd per l’infanzia e l’adolescenza, a esprimere sdegno. «L’aspetto più indecente – aggiunge – è che chi abusava di questo ragazzo registrava le violenze per poi produrre materiale pedopornografico: il voyeurismo annulla il diritto all’infanzia e alimenta la perversione. L’orrore di Cava apra gli occhi di tutti e squarci il velo di omertà che purtroppo copre ogni giorno decine di abusi a danni dei minori».