Cardiologia è a rischio smantellamento 

Mancano i medici per garantire i turni, da mesi è out l’ambulatorio. Auricchio: «L’Asl deve risolvere il problema»

ROCCADASPIDE. Il reparto di Cardiologia – Utic a rischio smantellamento per carenza di personale. A lanciare un appello, al direttore generale dell’Asl Salerno Antonio Giordano, è il presidente dell’associazione dei Comuni Valli del Cilento interni e vicesindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio. «Mi auguro che il direttore generale provvederà, in tempi brevi, a risolvere il problema».
Laddove non succedesse il rischio è lo stop delle attività dell’unità operativa, diretta dal primario Raffaele Rotunno. La problematica scaturisce dalla perdita di un altro cardiologo, vincitore di un concorso a Napoli, dove si è trasferito. Allo stato nel reparto sono disponibili solo due medici specialisti e il primario, un numero esiguo che non consente di espletare le attività in modo ottimale nell’unità operativa. Tempo fa, un altro cardiologo si era trasferito. Attualmente non ci sarebbe la possibilità di assicurare i turni. Se non arrivano altri due cardiologi il reparto potrebbe essere chiuso. Il turno prevede due cardiologi e il primario essendo presente nel reparto anche l’Utic.
Proprio per la carenza di personale medico da circa sette mesi non funziona l’ambulatorio di cardiologia con pazienti costretti a recarsi in altre strutture con lunghe liste di attesa. In precedenza nell’unità operativa prestavano la propria attività sei cardiologi e il primario. Con il passare del tempo sono diventati quattro, poi il numero si è ulteriormente ridotto a tre ed ora i turni vengono coperti da due medici non sufficienti per le attività, soprattutto perché nell’unità operativa è presente l’Utic (unità di terapia intensiva coronarica).
Il reparto di Cardiologia rappresenta un’eccellenza e attrae pazienti da tante località campane anche grazie al progetto Cardiopain, ed è riconosciuta come una delle migliori Cardiologie della Campania. Una struttura all’avanguardia, che rischia di essere smantellata.
«L’appello all’Asl è di rimpiazzare subito i cardiologi, i sindaci del comprensorio che fa capo alla struttura sanitaria – conclude Auricchio – sono tutti preoccupati ed allertati per questa situazione». L’Asl deve assicurare una, se non più unità, per garantire il servizio. In effetti, è stato bandito un concorso per il potenziamento dei cardiologi nelle strutture dell’Asl Salerno ma lo stesso, tenuto conto dei tempi per la conclusione della procedura, non si concluderà prima di qualche mese.
Angela Sabetta
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