LA NOMINA

Cardiochirurgia, Coscioni primario

Ma la Torre del Ruggi teme che Iesu possa decidere di trasferirsi a Napoli

SALERNO. Il cardiochirurgo Enrico Coscioni è il neo primario del reparto di Cardiochirurgia d’elezione dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno. Ieri al “Ruggi” si sono svolti i colloqui con la commissione esaminatrice che ha ascoltato i candidati e il cardiochirurgo salernitano l’ha spuntata, ottenendo l’incarico di numero uno dell’unità di Cardiochirurgia che già ha diretto nel ruolo di facente funzioni fino all’espletamento delle procedure concorsuali. Un traguardo prestigioso per il consigliere per la Sanità del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che diventa il numero uno di una delle due unità di Cardiochirugia che comprende, come stabilito nell’atto aziendale, l’elezione (gli interventi programmati) a cui spettano 15 posti letto, e l’urgenza (gli interventi in emergenza) diretta da Severino Iesu che ne prevede altrettanti.
Un assetto, quello della doppia Cardiochirurgia, che era previsto già da tempo e che il piano ospedaliero approvato sotto la direzione del dg, Nicola Cantone, ha consacrato in via definitiva con la previsione di posti letto per ciascuna delle due unità. Dunque una conferma per il cardiochirurgo salernitano che da ruolo provvisorio fino all’espletamento del concorso diventa primario a tutti gli effetti. Lo stesso cardiochirurgo ha spiegato in più occasioni che erano previsti da diversi anni due reparti di Cardiochirurgia al “Ruggi” e ora di fatto il reparto ha già uno dei due primari che si è aggiudicato l’incarico partecipando al bando indetto dall’Azienda ospedaliera universitaria. L’atto aziendale inizia a prendere corpo e questo è uno dei provvedimenti tra i più attesi e sui quali si sono concentrate maggiormente le curiosità e le aspettative. Un’unità, quella della Cardiochirurgia, che si è guadagnata un posto di tutto rispetto per la qualità dei risultati e per il numero degli interventi, piazzandosi già qualche anno fa tra i primi posti in Italia per numero di interventi di bypass aortocoronarici.
Da sempre sono state utilizzate tecniche all’avanguardia e Coscioni ha preso parte alle strategie chirurgiche adottate da medici del “Ruggi”, fino a guadagnarsi il suo spazio. La sua nomina non giunge completamente inaspettata e la possibilità dell’affidamento dell’incarico, nei mesi scorsi aveva scatenato diverse polemiche, anche all’interno del reparto, dove il personale si era mobilitato temendo che il primario Iesu potesse abbandonare il timone della Torre. Certamente in molti sperano che Iesu, stimatissimo cardiochirurgo che ha portato in alto l’Azienda riscuotendo risultati sorprendenti e mantenendo estremamente basse le percentuali di mortalità da interventi, scelga di rimanere al “Ruggi” per occupare un posto che gli spetta “di diritto”, quello di primario effettivo dell’emergenza. In molti sperano che non si trasferisca a Napoli, come invece era trapelato da indiscrezioni nelle scorse settimane.

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