esenzione imu

Cardiello e Busillo all’attacco

Esenzione Imu: per gli ebolitani vale solo a metà. Lo affermano i consiglieri del Pdl-Forza Italia, Damiano Cardiello e Vito Busillo, che all’indomani dell’approvazione da parte del consiglio dei...

Esenzione Imu: per gli ebolitani vale solo a metà. Lo affermano i consiglieri del Pdl-Forza Italia, Damiano Cardiello e Vito Busillo, che all’indomani dell’approvazione da parte del consiglio dei ministri sulla cancellazione della tassa sulla prima casa, incalzano e puntano il dito verso l’amministrazione Melchionda: «Il provvedimento appena approvato dal governo che esenta i contribuenti dal pagamento della seconda rata dell’Imu, prevista per il 16 dicembre, a Eboli vale solo in parte – dichiara il capogruppo Cardiello – infatti, l’applicazione del principio di federalismo responsabile stabilisce che se il Comune ha alzato le aliquote rispetto al 2012, deve assumersene le responsabilità davanti agli elettori».

L’aumento ad Eboli è stato deliberato lo scorso febbraio quando il consiglio comunale ha approvato il piano di riequilibrio per aderire al decreto salvacomuni che obbliga gli enti ad aumentare i tributi locali: «In pratica la seconda rata dell’Imu è stata cancellata per tutti tranne per i residenti di 840 comuni, tra cui Eboli, che, in attesa di capire cosa avrebbe deciso il governo, hanno alzato le aliquote spiega Cardiello - chi possiede una casa nei comuni che hanno applicato l’aumento delle aliquote, il 16 gennaio dovrà pagare la metà dall’aumento mentre il governo si “accolla” l’altra metà. A meno che il comune non rinunci a quel gettito».

Il consiglio dei ministri con il decreto appena approvato coprirà, quindi, solo parte della rata di gennaio, il restante sarà a carico degli ebolitani: «L’amministrazione Melchionda ha tentato di fare la furbata ma lo Stato ha restituito al mittente lo sgambetto finanziario. L’aliquota sull’abitazione principale è allo 0,6 per cento e lo Stato rimborserà solo la metà dell’aumento protratto – concludono i consiglieri del Pdl – si calcolano esborsi che vanno dagli 80 ai 110 euro per famiglia».

Angelica Tafuri

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