Carcere per detenuti con disturbi mentali nel centro di Pazzano

Capaccio, il Comune voleva destinarlo a distretto sanitario Squillante: «Impossibile, si rischia solo di perdere i fondi»

CAPACCIO. Un carcere per detenuti mentali o la sede per il distretto sanitario Capaccio-Roccadaspide? Ora non ci sono più dubbi: l’ex centro diurno “Sole luna”, situato in località Pazzano e di proprietà dell’Asl, sarà riconvertito in una struttura sanitaria extraospedaliera per detenuti malati di mente. Un’ipotesi, questa, già avanzata da tempo dal commissario straordinario dell’Asl Maurizio Bortoletti (atto deliberativo 564 del 30/07/2012) e ora in fase più che avanzata per diventare un’iniziativa concreta.

La casa circondariale per detenuti psichiatrici sarà dunque realizzata, nonostante il tentativo del sindaco di Capaccio, Italo Voza, di scongiurare l’ipotesi. A renderlo noto, attraverso una comunicazione ufficiale inviata al primo cittadino, è il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante. Una comunicazione che sarà al centro degli argomenti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in programma il 27 febbraio, a partire dalle 17,30.

Per la riconversione dell’immobile, dislocato su due livelli, sono stati stanziati circa due milioni di euro dai ministeri della Salute, dell’Economia e della Giustizia. Il primo cittadino di Capaccio aveva proposto all’Asl di destinare la struttura a sede del distretto sanitario, attualmente ospitato all’interno di un immobile privato, a Capaccio scalo, per il cui utilizzo l’Asl Salerno paga un canone di affitto, di circa 100mila euro annui.

“Mi sono impegnato – ha spiegato il manager Squillante – a verificare se la progettualità potesse essere proposta su altra sede, sebbene si fosse già in una fase avanzata della sua attuazione, essendo stata avviata prima del mio mandato. Malgrado lo sforzo compiuto, non è stato possibile modificare la destinazione dell’iniziativa». All’Asl Salerno sono state assegnate, infatti, delle risorse specifiche, vincolate all’implementazione del programma da mettere in atto per la realizzazione di strutture sanitarie extraospedaliere per il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari (legge 17 febbraio 2012/9). “In considerazione dei ripetuti solleciti pervenuti dagli uffici regionali a rispettare il cronoprogramma previsto – ha concluso Squillante – poiché vi è il concreto rischio che il finanziamento assegnato possa essere revocato con conseguenti danni erariali. D’altronde, come Azienda sanitaria abbiamo un obbligo normativo importante, che è quello di eliminare le strutture Opg (gli ospedali psichiatrici giudiziari). Proprio per raggiungere questo obiettivo sono stati previsti dei finanziamenti europei».

È da tempo che, da più parti, viene sollevata la necessità del recupero della struttura di Pazzano che, fino al dicembre del 2011, è stata utilizzata per ospitare il centro diurno per disabili “Sole Luna”. Da quella data, il Centro è rimasto chiuso, diventando ostaggio di vandali e ladri. Ora la decisione definitiva, che non mancherà di scatenare proteste e polemiche.

Angela Sabetta

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